Ingredienti x 4 persone
- 350g di mezzemaniche o pasta corta simile
- 500g di zucca
- 1 piccola cipolla
- 1/2 costa di sedano
- 50g di burro
- 100g di panna da cucina
- 2 cucchiai di parmigiano grattugiato
- 1 rametto di salvia (ca. 10g)
- 1 rametto di rosmarino (ca. 10g)
- 1 pizzico di noce moscata
- 1 pizzico di pepe nero
- sale q.b.
...continua
14 agosto 2008
Mezzemaniche con la zucca
Etichette: ricette
7 agosto 2008
Curiosità sul film Le Cronache di Narnia: Il principe Caspian
La prossima settimana uscirà il film "Le Cronache di Narnia: Il principe Caspian", secondo film tratto dalla serie di classici scritti da C.S. Lewis. Nell'attesa ecco un trailer e una serie di aneddoti e curiosità che riguardano il film.
COSTUMI
- La costumista Iris Mussenden dice di aver tratto ispirazione dall’opera del pittore El Greco per i costumi dei Telmarini.
- Numero totale dei capi d’abbigliamento realizzati per il cast principale del film: 1042.
- Numero totale dei singoli elementi, compresi elmi, maschere, stivali e guanti, realizzati per Re Miraz e i suoi cavalieri e per l’esercito dei Telmarini: 3722
- Numero dei rivetti di metallo utilizzati per ogni elemento di maglia metallica (anche detto “brigandina”) indossato dai soldati Telamarini: 2184
- Numero approssimativo totale dei rivetti utilizzati: 850.000
- Numero totale degli addetti al reparto costumi: 70
IL CAST
- L’attore Skandar Keynes, che interpreta Edmund Pevensie, è cresciuto 16,25 cm tra la realizzazione de Le cronache di Narnia - Il leone, la strega e l’armadio e Le cronache di Narnia - Principe Caspian
- Il cast e i tecnici di Le cronache di Narnia - Principe Caspian provenivano da 15 paesi diversi, tra cui la Repubblica Ceca, Nuova Zelanda, Stati Uniti, Gran Bretagna, Australia, Canada, Germania, Polonia, Slovenia, Spagna, Messico, Italia e Francia. Sul set si parlavano oltre 9 diverse lingue.
- L’attore Warwick Davies è l’unico membro del cast di Le cronache di Narnia - Principe Caspian ad essere stato protagonista di due adattamenti delle storie di Narnia. In Principe Caspian è Nikabrik, il Nano nero, mentre nella produzione della BBC del 1989 BBC del Principe Caspian ed del Viaggio del veliero interpretava lo spericolato topo di nome Reepicheep. Nell’ultima versione della storia Reepicheep sarà una creatura realizzata interamente con l’animazione digitale.
LOCATION
- Numero dei continenti visitati dal regista Andrew Adamson per trovare le location per il film: 5
- Gli unici continenti non considerati sono l’Artico e l’Antartide.
- Le location principali del film sono: Nuova Zelanda, Repubblica Ceca, Slovenia e Polonia.
- Gli storici Barrandov Studios di Praga istituiti nel 1931, hanno ospitato molti dei set principali di Le cronache di Narnia - Principe Caspian, e negli ultimi anni sono diventati una destinazione abituale per Hollywood. Altri film girati di recente ai Barrandov studios sono Casino Royale e The Bourne Identity.
- Forse troverete qualcosa di familiare nelle location di Le cronache di Narnia - Prince Caspian, questo perché girate in regioni remote della Nuova Zelanda che figuravano come la Terra di Mezzo nella trilogia del Signore degli Anelli.
VARIE
- Durante la produzione di Le cronache di Narnia - Principe Caspian il servizio catering del film ha fornito quotidianamente i pasti a 1.100 attori e tecnici. Il numero totale dei pasti serviti durante le riprese ammonta a oltre 200.000.
- Il regista Andrew Adamson ha concesso all’attrice Anna Popplewell (Susan Pevensie) di allontanarsi dal set durante le riprese per volare a Londra e prendere parte al ballo della scuola. Anna ha indossato l’abito da sera in una toilette ed ha avuto il tempo di fare solo due balli prima di tornare a Praga.
- Le cronache di Narnia - Il leone, la strega e l’armadio ha totalizzato al box office mondiale 745 milioni di dollari, attestandosi fra i film di maggior successo di tutti i tempi.
- Skandar Keynes ed Anna Popplewell hanno ottenuto le rispettive parti in Le cronache di Narnia in una selezione con oltre duemila altri candidati da tutto il mondo, per poi scoprire di abitare a pochi passi di distanza a Nord di Londra.
- La truccatrice Tami Lane e l’ideatore del trucco premiato con l’Oscar (per Il leone, la strega e l’armadio) Howard Berger hanno deciso che gli abitanti di Narnia dovessero essere di tutte le età e di ogni razza, a differenza di Il leone, la strega e l’armadio. Nel nuovo film vedremo per la prima volta centauri femmina come anche centauri bambini ed un fauno di 80 anni.
- Il regista Andrew Adamson ha trascorso oltre un anno alla ricerca dell’interprete adatto per il personaggio del Principe Caspian, ha finito per scegliere l’attore britannico ventiseienne Ben Barnes per il ruolo -fondamentale per la carriera di un attore - appena tre settimane e ½ prima dell’inizio delle riprese.
- I libri de Le cronache di Narnia hanno venduto oltre 100 milioni di copie ad oggi e sono stati tradotti in 35 lingue diverse.
ARMATURE
Il visualist Richard Taylor della neozelandese Weta Workshop ha progettato oltre 600 armature ed armi per i nuovi abitanti di Narnia, i telmarini, comprese 200 lance, 200 spade, 100 daghe, 250 scudi e 55 balestre. Taylor ha ideato anche protezioni deformabili e le varie attrezzature per le riprese acrobatiche da utilizzare con i cavalli nelle scene chiave di battaglia del film.
I SET
- Lo scenografo di Le cronache di Narnia - Principe Caspian Roger Ford lavora nel campo cinematografico da oltre quaranta anni ma il set per il castello del re Miraz, costruito ai Barrandov Studios, è stato il più grande mai disegnato nella sua carriera.
- Il castello di Re Miraz occupa una superficie di 1.858 m2 ed è in parte ispirato al Castello di Pierrefonds, che si trova fuori Parigi.
- Alla realizzazione del castello hanno lavorato 200 tra carpentieri, intonacatori e pittori e la costruzione è durata 15 settimane.
- Il lavoro di animazione digitale, realizzato in fase di post-produzione del film aumenterà le proporzioni del castello di re Miraz di tre volte.
- Sul fiume Soca, nella regione di Bovec in Slovenia è stato costruito un ponte di tronchi per la scena finale decisiva di Le cronache di Narnia - Principe Caspian, la realizzazione ha impegnato 20 tra ingegneri ed operai ed è durata 1 mese.
- Ford si è ispirato per il progetto al ponte fatto costruire da Giulio Cesare attraverso il Reno nella sua battaglia contro i germani.
- Per realizzare il progetto di Ford, gli ingegneri hanno temporaneamente deviato il corso del fiume Soca.
- La stazione della metropolitana di Londra dove i ragazzi Pevensie iniziano la loro avventura in Le cronache di Narnia - Principe Caspian non si trova affatto a Londra. Ford ha realizzato il realistico set presso gli Henderson Studios nell’Isola del Nord della Nuova Zelanda.
TRUCCO
- Le 130 comparse che interpretano le creature di Narnia in Le cronache di Narnia - Principe Caspian indossano costumi speciali ed sono state sottoposte a una sessione di trucco quotidiana di diverse ore.
- L’ideatore degli effetti speciali di trucco Howard Berger ha lavorato con un team di 50 truccatori ed ha supervisionato 4.600 sessioni di trucco nel corso della produzione.
- L’attore Warwick Davis era impegnato al trucco per 3 ore e ½ ogni giorno, dovendo indossare una protesi facciale che lo trasformasse nel Nano Nero Nikabrik.
- Per essere certo che il cast fosse pronto per girare al momento dovuto Howard Berger, Tami Lane ed il loro team arrivavano sul set 5 ore prima del resto degli altri tecnici.
- La sveglia più anticipata di Howard e Tami: l’1 e 30 del mattino.
Etichette: Cinema, film, le cronache di narnia: il principe caspian
23 luglio 2008
Irregolare un canile su tre
Cani che vivono in condizioni disumane, nutriti con mangimi scaduti e fatti riprodurre nonostante il divieto vigente, con il solo scopo di vendere i cuccioli a famiglie o persone intenerite. Questa la situazione che i Carabinieri dei Nas hanno trovato in oltre un terzo dei canili pubblici o privati dei 267 ispezionati fra il 4 e il 13 luglio. Stesso discorso per gli allevamenti cinofili: circa il 30% dei 94 sottoposti a controllo, è risultato fuori legge e nove sono stati chiusi, insieme a sei canili sanitari e 28 privati. A illustrare i risultati delle 710 ispezioni effettuate, oltre che in queste strutture, anche nei negozi di animali, negli esercizi di toilettatura o di dog sitter, è stata oggi a Roma il sottosegretario al Welfare, Francesca Martini.
«In 10 giorni - ha spiegato - circa 400 Carabinieri dei Nas sono stati impegnati in questa attività che rappresenta solo l’inizio di un giro di vite sull’applicazione delle normative vigenti in materia di benessere animale e contro i maltrattamenti. In tutto è stato ispezionato solo il 20% delle strutture presenti in Italia e il lavoro andrà avanti perchè chi infrange la legge venga punito e le autorità locali si assumano le proprie responsabilità in materia». I controlli dei Nas sono stati effettuati a campione, quindi in modo non omogeneo su tutto il territorio nazionale, in base a segnalazioni pervenute da cittadini, associazioni o altre fonti.
Complessivamente sono state effettuate 710 ispezioni in cui sono state accertate 270 violazioni, 51 penali e 219 amministrative, e sono state segnalate all’autorità giudiziaria 45 persone e all’autorità amministrativa 144. In particolare le ispezioni hanno riguardato 23 attività di dog sitter, 94 allevamenti, 20 strutture di addestramento, 103 servizi di toilettatura, 114 esercizi di vendita animali, 89 ambulatori privati, 103 canili sanitari e 164 privati.
Per 46 delle strutture ispezionate è stata disposta la chiusura e precisamente: sei canili comunali, 28 canili ricovero privati, nove allevamenti e tre locali di toilettatura. Le violazioni amministrative riscontrate sono state prevalentemente di natura igienico-strutturale, quelle penali invece riguardano il maltrattamento e la cattiva custodia degli animali.
Nello specifico sono state accertate violazioni nell’8,7% delle strutture di dog sitter; nel 32% degli allevamenti; nel 5% delle strutture di addestramento; nel 9,7% degli esercizi di toilettatura; nel 15% degli esercizi di vendita di animali; nel 5,6% degli ambulatori privati; nel 30% dei canili sanitari; nel 36% dei canili privati. È stato chiuso il 6,7% delle strutture ispezionate.
Fonte: La Zampa
7 giugno 2008
10 maggio 2008
Be Kind Rewind
Il prossimo 23 maggio è in uscita in tutte le sale Be Kind Rewind, l’ultimo capolavoro di Michel Gondry già premio Oscar per il film “Se mi lasci ti cancello”.
Jack Black (King Kong, School of Rock) e Mos Def (The Italian Job) interpretano questa nuova commedia nata dalla fantasia esplosiva del regista, che ha per protagonisti due amici, un campo elettromagnetico e i film più amati di tutti i tempi…
Mentre cerca di sabotare la centrale elettrica che è convinto gli stia bruciando il cervello, Jerry (Black) si ‘magnetizza’, e finisce per cancellare involontariamente tutte le cassette del vecchio videoshop in cui lavora il suo migliore amico, Mike (Mos Def). Per non deludere i pochi clienti, Jerry e Mike decidono di girare un remake di uno dei film cancellati, nel cortile di Jerry. Con loro grande sorpresa, quella singolare versione del film è un successo. Ben presto, prima Mike e Jerry poi anche gli amici del quartiere si ritroveranno impegnati a tempo pieno a girare nuove versioni dei film più amati, da Ghostbusters a King Kong, dando nuovo impulso non soltanto agli affari del negozio ma alla vita dell’intera comunità.
Il film ha già ottenuto moltissimi successi da parte della critica, soprattutto durante il Festival del Cinema di Berlino. Curatissima anche la colonna sonora che permettere di rivivere molti successi cinematografici del passato.
|-Trailer-|
Etichette: be kind rewind, film, trailer
21 aprile 2008
Arrivano in Italia gli oscar dei videogiochi
Sprea Editori è lieta di annunciare la prima edizione dell’ Italian Videogame Award, evento durante il quale verranno premiati i migliori videogiochi degli ultimi dodici mesi.
Sprea Editori, da sempre protagonista e leader dell’editoria videoludica con le sue affermate riviste The Games Machine, Giochi per il Mio Computer, PSM, Xbox 360 Magazine Ufficale, Nintendo Magazine Ufficiale, Game Pro (edizione italiana di Edge) è promotrice di un’iniziativa che vuole diventare un appuntamento ricorrente per tutti gli appassionati, come spiega Stefano Spagnolo, Vice Presidente e Direttore Editoriale della casa editrice milanese: “Premiare l’eccellenza di un mercato trainante e in costante crescita come quello dei videogiochi è per noi un onore oltre che un dovere, a maggior ragione dando enfasi a un’iniziativa che coinvolge non solo gli esperti di settore, ma anche e soprattutto i videogiocatori”.
La kermesse, infatti, è stata pensata proprio per dare voce ai videogiocatori, ai loro gusti e alle loro preferenze. L’Italian Videogame Award premierà i migliori titoli su tutte le piattaforme di gioco, divisi in categorie tecniche ed artistiche. A una prima fase di voto che si svolgerà dal 17 aprile al 25 maggio sul sito ufficiale www.italianvideogameaward.it, seguirà la fase finale con l’ingresso in nomination dei tre giochi più votati di ciascuna categoria. I vincitori saranno celebrati e premiati in uno spettacolare evento live nella serata conclusiva, in programma nei primi giorni del mese di luglio.
Partner tecnologico sarà GameTribes.tv, la web television dedicata all’universo videoludico.
Per la comunicazione e l’organizzazione dei momenti live legati all’evento, Sprea Editori ha scelto come partner Pulsar Communication. Alberto Belli, Amministratore Delegato dell’agenzia varesina commenta:” Per noi è una soddisfazione enorme poter seguire Sprea Editori in questa iniziativa così importante per tutto il mondo videoludico. Daremo il massimo per far si che questa prima edizione dell’Italian Videogame Award sia un evento da ricordare per tutta l’industry e non solo”
Etichette: Videogame
18 aprile 2008
La caccia baleniera è un fallimento
Attivisti di Greenpeace hanno circondato la Nishin Maru - nave macelleria della flotta giapponese - aprendo uno striscione con la scritta "Failed".
Dopo una fallimentare missione di caccia, la Nisshin Maru - nave macelleria della flotta baleniera giapponese – è entrata nel porto di Kyoto per scaricare carne di balena. Gli attivisti di Greenpeace l'hanno circondata aprendo uno striscione con la scritta "FAILED". La flotta baleniera ha ucciso meno esemplari del previsto. Ma 551 balenottere minori sono comunque troppe.
Il Governo del Giappone, per continuare la sua vergognosa "ricerca scientifica" - che fino a oggi è costata la vita a oltre 8.000 balene - si era assegnato una quota di 935 balenottere minori, 50 balenottere comuni e 50 megattere. Dopo le prime proteste internazionali, il Giappone ha rinunciato alle megattere. La buona notizia di oggi è che nessuna balenottera comune è stata uccisa. Anche per le balenottere minori la caccia è stata un mezzo fiasco, che è comunque costato la vita a 551 esemplari. Troppi per una specie in pericolo, cacciata in un Santuario Internazionale.
Prima dell'inizio della stagione di caccia, l'Istituto per le Ricerche sui Cetacei, che conduce il programma di caccia baleniera per conto del Governo giapponese, aveva dichiarato che c'era un "rapido aumento" delle balenottere comuni. Addirittura 9.000 esemplari solo in due aree limitate dove hanno operato i balenieri. Dovevano essercene 9.000 in un fazzoletto di mare, ma non ne hanno trovata nemmeno una.
Il Ministero della Pesca del Giappone ha dichiarato che la quota non è stata rispettata a causa delle "interferenze", cioè delle attività di protesta. La nave di Greenpeace Esperanza" ha inseguito la Nisshin Maru per quindici giorni, bloccando le operazioni di caccia di tutta la flotta.
Greenpeace, inoltre, ha chiesto di investigare sulle numerose irregolarità osservate durante la caccia baleniera, come il rifornimento in zona vietata (l'Antartide) e il commercio di carne di balena con Panama in violazione delle norme della Convenzione CITES sul commercio di specie protette.
Tra due mesi in Cile la Commissione Baleniera Internazionale (IWC) discuterà del suo futuro. Il Governo del Giappone, invece di delirare sulla riapertura della caccia commerciale, dovrebbe approfittare di quest'occasione per salvare la sua reputazione internazionale.
All'IWC il governo del Giappone dovrebbe annunciare lo stop definitivo alla caccia nel Santuario dell'Antartide e l'avvio di una politica di tutela.
Etichette: Ambiente, Animalismo, Greenpeace