29 novembre 2008

Come scoprire se il vostro gatto progetta di uccidervi

Il fondatore e designer di Mingle2 ha realizzato una simpatica guida che dovrebbe dirvi se il vostro gatto sta programmando di uccidervi. Sicuramente originale. Proverò a fare una traduzione. La scheda termina con un quiz di cui però potrete scoprire i risultati solo registrandovi su Mingle2. Nel dubbio trattatelo sempre bene, così ci penserà due volte prima di agire! ^__^

Fare la pasta
Se il gatto vi si mette addosso e fa quel movimento che molti chiamano "fare la pasta" non è un segno di affetto. In realtà sta controllando gli organi interni per trovare quelli più fragili.


Scavo eccessivo nella lettiera
Dopo avere usato la lettiera il gatto, scava eccessivamente nella sabbia spargendone la maggior parte per tutta la stanza, senza motivo apparente.
Sta facendo pratica per seppellire cadaveri.


Gara di sguardi.
Se il gatto vi coinvolge in una gara di sguardi, non distogliete lo sguardo. È un segno di debolezza e in questo caso seguirà un attacco.


Portare gli animali morti.
Non è un regalo. È una minaccia.


Mangiare erba.
Attraverso questo doloroso processo di nutrizione e purificazione il gatto prepara corpo e mente al combattimento.


Nascondersi in luoghi oscuri per osservarvi.
Il vostro gatto spesso si nasconderà per studiare i vostri movimenti nel vostro habitat naturale.


Dormire su apparati elettronici.
Gli esseri umani dispongono di tecnologia superiore. Il vostro gatto lo sa e cercherà di interrompere tutte le comunicazioni verso il mondo esterno.


Tastare il volto mentre dormite.
I gatti non sono molto abili nel soffocare le persone, ma questo non li farà desistere dal provarci.


Uscire alla velocità della luce da ogni stanza nella quale entrate.
Se il vostro gatto lo fa, si tratta di un agguato fallito.

Se ora volete fare anche il test, potete vedere l'originale a questo LINK.

PS: Siccome i miei gatti dormono con me, se improvvisamente smetto di aggiornare il blog potete immaginare cos'è successo...

26 novembre 2008

Sei italiano se...

Ho trovato questo elenco su un altro sito e ho deciso di rispondere a mo' di test. Vediamo quanto risulto italiana, io che sono mezza crucca. :P

Hai un passaporto italiano. Scaduto, ma potrei rinnovarlo.
Sei nato in italia. No.
La tua prima lingua è l'italiano e la seconda il dialetto locale (o vice versa). No, la prima lingua è l'italiano, la seconda il dialetto bavarese, la terza il tedesco, la quarta l'inglese e la quinta è il dialetto del paese dove abito, a poca distanza dallo spagnolo che parlo a malapena.
Sei stato battezzato, hai fatto la prima comunione e sei stato cresimato. No, mi sono fermata alla prima comunione.
Hai sempre vissuto nella stessa citta o quasi. No. Due traslochi e un terzo in previsione.
Gli amici con cui esci sono quelli che hanno fatto l'asilo con te. Non frequento più nessuno dei miei ex compagni di scuola e della maggior parte ho anche dimenticato il nome.
La tua scuola elementare non era a piu di 5 minuti di macchina. In macchina? Non so. Era circa un quarto d'ora a piedi.
Al liceo sei sempre andato a scuola in scooter, indipendentemente dalla pioggia neve o grandine. Sempre in autobus, tranne quando erano in sciopero e mi dovevano accompagnare i miei.
A 14 anni hai ordinato il tuo primo alcolico in discoteca ad una festa delle scuole. No. Mio nonno mise il ciucciotto nella schiuma della birra per convincermi a smettere di chiederlo (perché di solito lo intingevano nel miele) e ci rimase molto male quando lo succhiai e ne chiesi ancora, con molta più insistenza di quanto chiedessi il miele.
Sei stato almeno una volta in vacanza in Sardegna o sulla riviera romagnola. Mai.
Mila, Shiro, Holly, Benji e Pollon ti hanno accompagnato per mano durante tutto il tuo percorso scolastico. SIIIII!!! E non solo loro!
Non vivi a piu di 2 ore dal mare e da una stazione sciistica. Entrambe!
Sai che il cobra non è un serpente. Certo che lo so, e so anche che può essere "incantatore".
Quando gira la ruota gridi "cento cento!!" o canti "gira la ruota, girala!!". Non lo faccio, ma a leggere questa cosa mi è tornata in mente la canzoncina...
Sai che Sanpellegrino è un'aranciata esagerata. No, abbino il nome più che altro al bitter.
Hai saputo cosa fossero i "fettuccini alfredo" solo viaggiando o attraverso film americani. Non lo so tutt'ora. Mi sa che dovrò googleggiare un po'...
La pasta non deve essere scotta per essere mangiata. Vero.
Hai aspettato fino a 18 anni per avere la patente della macchina. No, fino a 19.
Hai dovuo affrontare esami alla fine di elementari medie e superiori. Eh sì...
Vivi fuori casa e il fine settimana porti i panni da lavare alla mamma. No.
Copiare durante le verifiche è l'undicesimo comandamento. Ehm... confesso. Sperando che i miei vecchi prof non leggano.
Anzichè studiare sui libri di testo hai sempre usato appunti (di altri), fotocopie o bigini. No. Ho usato libri, fotocopie, appunti miei e di altri E bigini.
Nella tua famiglia tutti sono fanatici di calcio. No, neanche io.
Il Natale si festeggia almeno con 20 persone (tutti parenti stretti). No, per carità!
Nel periodo natalizio ricevi regali da Babbo Natale, Santa Lucia, Gesù Bambino i Re Magi e la Befana (ho dimenticato qualcuno??). Me li portava il Christkindel (Gesù Bambino).
Quando perdi i denti il piu delle volte e' una santa e non un topo che ti lascia i soldi sotto il cuscino. Mai nessun soldino, nè dal topo, nè dalla fata.
Il dodo non e' un animale estinto ma un ciondolo. No.
La prima preoccupazione da sveglio è: come mi vesto? No, è accendere il computer, possibilmente quando sono ancora in pigiama.
Hai almeno una felpa con scritto il nome di una città, o un marchio famoso a caratteri cubitali. Non ricordo e non ho voglia di andare a vedere.
Sai che i calzini bianchi si usano solo per fare sport. Vagamente.
Hai o hai avuto almeno un paio di occhiali che ti coprono piu del 50% del viso. No.
Sai che il Tapiro d'Oro è un premio e non un animale in via d'estinzione. So entrambe le cose.
Fai la colazione con cappuccio e cornetto e da piccolo col Nesquick. Confermo il Nesquick, ma lo bevo ancora. Il cappuccino non mi piace.
Sai come leccare un gelato. Ovvio! Sono cresciuta a Cornetto Algida, quello classico, che delizia! E in Germania si mangiava il Milky Way che non fanno più... che peccato.
Se ti danno una merendina di sotto marca imitazione Mulino Bianco ti rifiuti di mangiarla. Assolutamente no. Con quello che costano sono eoni che non li compro più.
Alla mensa delle elementari almeno una volta alla settimana c'erano i Sofficini Findus. Non esistevano ancora.
Hai finito almeno un album delle figurine e iniziati innumerevoli. Sì, talmente tanti che neanche li ricordo tutti. E il peggio è che continuo a collezionarli.
Hai odiato il libro Cuore e i Promessi Sposi. I Promessi Sposi sì (molto meglio la versione del Trio) ma il libro Cuore mi è sempre piaciuto.
Hai almeno un amico soprannominato chicco/a, pippo, mimmo, etc. No.
Conosci i Cugini di Campagna. Sì.
Sai cosa faceva Gianna Gianna. Sì, ma non so quanto valga questo sì visto che la canzone l'ho sentita la prima volta su una cassetta di successi pop di mia nonna, tedesca. Tra l'altro la cassetta ce l'ho ancora.
Ti sei sempre chiesto che fine ha fatto Mauro Reppetto degli 883 (se lo sai per favore dimmelo). No.
Il tuo water va in coppia con un bidet. Più o meno. *blush*
Durante il tuo percorso scolastico sei passato da zainetto scout, invicta, seven a eastpack. No. Da piccola cartella di cuoio sulle spalle, poi zaino del mercato settimanale alternato a cinghia elastica con Mazinga sulla fibbia per quando dovevo portare pochi libri.
Hai raddoppiato il volume della tua smemo appiccicando qualsiasi cosa ti passasse per le mani. Sì, e non solo la smemo, e la maggior parte di quei diari li conservo ancora! Ci si scriveva tutto tranne i compiti da fare a casa.
Sei nel network Italy di Facebook. ODIO Facebook...............

Secondo voi ho superato il test?

16 novembre 2008

Raccontami... una storia inventata al momento

Ogni volta che vado in un negozio di giocattoli mi stupisco della grandissima varietà di giochi, molti fotocopia di se stessi o cloni e repliche di vecchi giochi, presentati con nome nuovo e confezione tirata a lucido. Penso a trent'anni fa quando di giochi ce n'erano pochi, e quei pochi che c'erano non ce li si poteva permettere nelle quantità di oggi. Ma in fondo non ne avevamo bisogno, avevamo la nostra arma invincibile contro qualsiasi noia: la fantasia.

Vedo i figli di amici per cui un gioco passata da una settimana è noioso, un gioco rotto è da buttare. Sorrido pensando che ho ancora molti giochi di quando ero piccola che non vanno mai a noia, e quelli che andavano a noia venivano usati in modo nuovo (sono sicura che quelli che reinventano i giochi sono quelli della mia generazione che hanno imparato a farlo da piccoli come risorsa antinoia), quelli rotti venivano reinventati completamente (non si buttava niente, i "pezzi di ricambio" si stipavano nei grossi fustoni rotondi del Dash).

Qual gioia quando, leggendo un sito molto "Geek" che seguo regolarmente, vedo presentato questo gioco. È tanto semplice quanto geniale: un sacchetto che contiene miniature di oggetti e animali, da estrarre casualmente inventandoci una storia intorno, o una storia che ne contiene tanti. E così possiamo inventare al momento una nuova favola da raccontare a un bimbo, un gioco da fare insieme a tanti bambini, facendo raccontare a tutti un pezzo di storia inserendo un nuovo oggetto estratto a caso, e altri giochi ancora.

Vedendo questo sacchettino pieno di idee ho pensato al mio Cofanetto Sperlari (ma esistono ancora?) che ho riciclato come contenitore di dadi e segnaposto (presi da giochi "rotti" - vedi sopra - oppure oggettini vari adatti allo scopo). Lo apro e vedo uno scoiattolo, un pesce, una iena, una bambolina, una paperella, un gattino, una tartaruga, una mucca, un'automobile e tanto altro ancora. Per fare questo gioco non serve neanche comprare quel sacchettino, basta guardarsi un po' in giro in casa per mettere insieme quello personalissimo e unico. E se proprio in casa non abbiamo niente si può fare come facevo io da piccola (eh sì, perché questo gioco lo facevamo già più di 30 anni fa!): scrivere su fogliettini di carta il nome di oggetti, animali, località e altro ancora. Di nuovo, finalmente, il limite è la fantasia!

In alto a sinistra il prodotto commerciale, qui sotto il mio "cofanetto".



Via | Think Geek

14 novembre 2008

Un tributo a Data, l'androide più figo dell'universo!

Stasera ho trovato per caso gli interrutori che ho postato poco fa e mi è presa la nostalgia per "Next Generation", la serie di Star Trek che amo di più. Con essa non ho potuto non pensare a Data, il mio personaggio preferito, l'androide che era più "umano" di quanto lui stesso si rendeva conto, con o sensa chip emozionale. Personaggio che ha avuto la fortuna di essere interpretato dal bravissimo Brent Spiner. Data muore nel film Star Trek: la Nemesi, che ancora non ho trovato la "voglia" di guardare, proprio per questo motivo. Sì, lo so, sono stupida, ma tanto per me la vita cinematografica di Star Trek è terminata con il film "Generazioni". Ho trovato su Youtube un bel tributo a Data su My Immortal degli Evanescence.

Copripresa (o interruttore) di Star Trek


Una chicca per i fan di Star Trek: si tratta di tre piastre per interruttori della luce o prese della corrente disegnate in stile Star Trek: the Next Generation. Bastano poche strisce di latinum per acquistarli! Purtroppo esistono soltanto per interruttori o prese americane, almeno per il momento.

Via | Think Geek

6 novembre 2008

Scuolitalia

La situazione di scuola e Alitalia e triste? giochiamoci su...

Una nuova crisi incombe su Italiopoli.
Questa volta a farne le spese è la nostra bella scuola; basteranno i tagli all'istruzione pubblica a risollevare le sorti e gli interessi dei privati?
Spietati e decisi, nei panni della protagonista del gioco, il vostro obiettivo sarà far decollare l'Italia senza lasciare a terra studenti e professori.
Sarete in grado di salvare 'capra e cavoli'?

Per giocare usate il MOUSE per spostarvi da una parte all'altra del quadro e il CLICK sinistro per selezionare gli oggetti da sottrarre alla scuola per far decollare l'aereo. Ma fate attenzione, oggetti troppo 'importanti' potrebbero far crollare l'edificio facendovi perdere la partita!