Il cantante e conduttore aretino in scena con lo spettacolo di successo “Il Grande Croupier. Tu che fa, vedi?”.
One man show fuori programma (e fuori abbonamento) per Enzo Ghinazzi (in arte Pupo) al Teatro Comunale di Pietrasanta (Lu) mercoledì 20 febbraio, alle ore 21,15 (prevendita online su ticketone e happyticket) che torna sul palcoscenico dei maggiori teatri italiani con il suo spettacolo di maggior successo: Il grande croupier: tu che fa, vedi?
Il suo in realtà è un doppio ritorno nel 2008: dopo Il Malloppo e Affari Tuoi condotto nel 2006 nel dopo Paolo Bonolis, l’aretino Pupo, è tornato di nuovo in tv, su mamma Rai, dove ha già fatto man bassa degli share di ascolto con il game-show Chi fermerà la musica, quiz musicale (la prima puntata è andata in onda l’8 febbraio) dove i concorrenti si sfidano sulla conoscenza dei testi delle canzoni italiane.
Accompagnato dai suoi musicisti, il cantante e conduttore televisivo porta in scena al Comunale di Pietrasanta tutto il suo repertorio musicale cantando le sue canzoni (nella sua carriera ha venduto più di 10 milioni di dischi) e quelle dei maggiori cantautori italiani come Gaber, De Andrè, Battisti, Ivan Graziani, ed il suo vissuto umano raccontando, attraverso monologhi divertenti e riflessivi, la sua vita privata e la sua passione per il gioco, vero filo conduttore di questo “giocato” one man show avvolgente e travolgente. La sfida tra Pupo e il gioco toccherà sia momenti divertenti e ironici sia temi profondi e drammatici della vita: la sensazione di sentirsi il re del mondo, la dipendenza, la crisi, i debiti, il fallimento e la rinascita. Non mancheranno, sul tavolo del croupier di Gelato al Cioccolato, aneddoti sul mondo dello spettacolo e paradossali disavventure private sulla nascita del suo nome d’arte e delle grandi tournee nella Russia di Gorbaciov.
Prevendita presso la biglietteria del Teatro Comunale, in Piazza Duomo, dalle ore 17,00 alle ore 19,00 o presso "Tutto eventi" nella passeggiata di Viareggio. Biglietti da 25 euro per la platea, galleria 16,00. Info: Tel. 0584 795511
Per informazioni: www.laversiliana.it
13 febbraio 2008
Pupo, Il Grande Croupier
17 dicembre 2007
Formigoni elogia l'educazione alla sensibilità durante la serata dedicata a Dante
Grande successo dell’evento “PerformingArts” organizzato dalla Regione Lombardia al Grattacielo Pirelli, che ha visto anche la straordinaria partecipazione del Presidente Roberto Formigoni.
“Quello di stasera non è uno spettacolo: sarebbe riduttivo definirlo in questo modo, pur nella sua eccellente qualità artistica. Ciò a cui assisteremo tra poco è il risultato di un percorso di educazione: educazione al gusto, alla bellezza, alla sensibilità della persona.” Queste le parole con cui Roberto Formigoni ha condensato il senso, inaugurandolo, dell’evento di Natale della Regione Lombardia “PerformingArts”, che ha coinvolto Palazzo Pirelli per l’intera giornata del 12 dicembre.
Intitolato “A partire da Dante”, l’insieme di performance dal vivo che hanno avuto come filo conduttore la riflessione sulla Commedia dantesca rappresenta il risultato dell’incontro tra un gruppo di ragazzi tra i 15 e i 18 anni delle Scuole Superiori della Regione Lombardia ed un gruppo di maestri – artisti attivi nei più disparati campi, dalla musica al teatro, dalla danza alla poesia – che, grazie al progetto “PerformingArts” voluto dalla Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro hanno potuto incontrarsi, condividere e lavorare, come nella più fruttuosa tradizione delle botteghe d’arte.
“A partire da Dante”
I trentatre piani della sede della Regione Lombardia si sono trasformati in uno straordinario laboratorio-palcoscenico: visioni, parole, suoni della Commedia hanno ricevuto inedito impulso e nuova vitalità grazie all’armonioso incontro tra ragazzi e artisti, che hanno saputo costruire un particolarissimo e intenso percorso simbolico a partire dalle terzine dantesche.
Lontana dal proporsi come semplice interpretazione della Commedia, la giornata del 12 dicembre ha alternato – con audace naturalezza e straordinario impatto sul pubblico – momenti di teatro, musica, danza, arti visive in una rivisitazione creativa e propositiva della poesia di Dante.
Il susseguirsi di happening che ha coinvolto Palazzo Pirelli nel pomeriggio ha visto il liberarsi dell’energia creativa dei ragazzi della “Summer School PerformingArts” in video-installazioni, coreografie, brevi incursioni musicali che sono poi confluite nella serata organizzata presso l’Auditorium Giorgio Gaber. Proprio questa è stata infatti l’ideale culmine di “A partire da Dante”.
L’intensa voce di Lucilla Morlacchi che si è fatta strumento della potenza espressiva dell’indagine dantesca sul brulichio terrestre e celeste dell’esistenza. La perfezione formale dei corpi e dei movimenti di Michele Abbondanza e Antonella Bertoni nel video spettacolo di teatro-danza, girato all’ultimo piano del Grattacielo Pirelli, ispirato alla struggente vicenda di Paolo e Francesca. L’avvolgente atmosfera di un inedito jazz suggerito dal canto XXIV dell’Inferno, composto da una grande Rossana Casale. E, ancora, visioni e illustrazioni realizzate dai ragazzi proiettate sullo sfondo dell’Ensemble Weber che, guidato dal M° Luca Belloni, ha suggerito in musica l’universalità del percorso dantesco nell’animo umano.
Un insieme di momenti di arte dal vivo, in definitiva, nati dalla convinzione che Dante dia a tutti la possibilità di vedere il mondo così com’è, perchè materia prima della Commedia è proprio l’esistenza umana.
Il progetto “PerformingArts”
La giornata “A partire da Dante” costituisce il risultato visibile e più eclatante del complesso progetto “PerformingArts” , voluto dalla Regione Lombardia, co-finanziato dal Fondo Sociale Europeo, e realizzato dalla Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro.
Da sempre all’avanguardia in ambito formativo, attraverso “PerformingArts” la Regione Lombardia intende rispondere alle nuove esigenze formative e professionali del settore delle arti, ricercando strade non battute nei diversi ambiti creativi grazie all’uso e alla valorizzazione della multi-disciplinarietà. In quest’ottica, strategica diventa la formazione di figure professionali a tutto tondo, in grado di accogliere gli stimoli provenienti da altri linguaggi espressivi al fine di rinnovare la propria capacità comunicativa, sullo sfondo di un mercato in continuo mutamento.
Non solo, tuttavia.
Partendo dalla convinzione che l’espressione artistica – prima ancora che uno straordinario patrimonio nazionale, una specializzazione in vista di una professione o, ancora, il talento di pochi – rappresenti un’insostituibile opportunità comunicativa, espressiva, creativa e, soprattutto, identitaria, “PerformingArts” si propone di lavorare sul recupero, da parte degli studenti, di competenze trasversali, elementari, non specialistiche, ma essenziali per ogni specializzazione successiva: la capacità espressiva, la sensibilità individuale, l’educazione e la formazione della persona, prima ancora che dello scolaro.
In questo senso il ruolo delle Istituzioni può diventare decisivo: compito della Regione non è quello di educare, quanto piuttosto il mettere gli educatori nelle migliori condizioni possibili per svolgere al meglio il proprio lavoro. Da questa intuizione di fondo è nato e continua a svilupparsi negli anni il progetto “PerformingArts”.
Link correlati:
Performing Arts
9 dicembre 2007
Il Principe azzurro è gay, una storia al femminile
Dopo il grande successo di pubblico Il principe azzurro è gay torna in scena al Teatro Campo d'Arte, dal 27 novembre al 23 dicembre 2007.
Immerse in un'atmosfera da cartone animato, con colori acidi, tre donne si incontrano per andare ad un matrimonio. Lo spettacolo si svolge, un 'ora prima dell'evento, nel salotto di Gloria, una delle protagoniste. Un'ora in cui le paure, i fantasmi, i sogni delle tre donne, animeranno i preparativi, rendendolo un matrimonio fuori dal comune. Un atto unico esilarante, giocato su tre personaggi al limite tra la realtà ed il grottesco. La trasformazione di una semplice commedia quotidiana in un concentrato di ironia con un ritmo incalzante, che fino all'ultimo non lascia presagire l'epilogo. Uno spaccato autoironico sulle relazioni, sulla difficoltà di diventare grandi e sulla paura di restare sole.
Questa creazione, tutta al femminile riserva al principe azzurro l'unico ruolo, importante ma fittizio, di musa ispiratrice.
Il Principe azzurro è gay, una storia al femminile
con Rita Gianini, Graziella Salerno, Francesca Venturi
regia di Graziella Salerno
Teatro Campo d'arte - Via dei Cappellari , 93 - Dal martedì al sabato ore 21.00 -
Domenica ore 17 - Lunedì chiuso - Costo biglietti: 10 euro
Etichette: il principe azzurro è gay, Teatro
Laboratorio di Dramma Teatro Terapia
Con il termine DrammaTeatroTerapia (DTT) si definisce una disciplina che utilizza il linguaggio del Teatro a scopi educativi, espressivi e riabilitativi. La DTT ha il peculiare obiettivo di contribuire ad aiutare la persona in un processo di consapevolizzazione di sé, della propria identità, dei propri limiti e dei propri confini, corporei, sociali e relazionali. La DTT si propone di far sperimentare l’esperienza del contatto attraverso la pratica teatrale e il suo linguaggio immediato. Il Teatro è lo stimolo per comunicare emozioni, sensazioni e il proprio stato d’animo e offre la possibilità di esprimersi attraverso altre forme artistiche che per sua natura contiene: il suono, il ritmo, il colore, il gesto, il movimento, la narrazione, le parole. Il qui e ora dell’esperienza in DTT permette alla persona di essere completamente immersa in uno spazio-tempo altro, sperimentando la possibilità di creare e interpretare i propri personaggi.
Programma del laboratorio di DTT:
Il laboratorio di DrammaTeatroTerapia si propone di stimolare le potenzialità creative e relazionali dei partecipanti nel rispetto delle caratteristiche individuali. Il laboratorio può essere interpretato come uno spazio formativo in senso professionale, personale ed artistico; uno spazio altro nel quale si può lavorare creativamente sulla scoperta di sé. Il Teatro è un contenitore dove provare a giocare, esprimersi liberamente senza alcun giudizio di valore, sperimentare il gioco di essere qualcun altro, comunicare ed entrare in contatto con sé e con gli altri, far parte di un gruppo senza perdere la propria identità, divertirsi in un tempo sospeso dalla quotidianità, scoprire i propri limiti e le proprie risorse, mostrarsi come non ci si mostra in altri contesti, ascoltare gli altri, cambiare la propria forma, improvvisare, entrare in contatto con le emozione proprie e dell’altro, perdersi e ritrovarsi per poi perdersi ancora.
Primo incontro:
Lo spazio del Teatro: dal corpo come primo spazio allo spazio scenico
domenica 27 gennaio 2008, ore 10.30 -13.30 e 14.30-17.30
Secondo incontro:
Movimento e Teatro: il corpo in azione
domenica 24 febbraio 2008, ore 10.30 -13.30 e 14.30-17.30
Terzo incontro:
Respiro, suono, parola testo
(per poter partecipare si richiede ai partecipanti un testo a memoria lungo almeno 10 righe)
domenica 23 marzo 2008, ore 10.30 -13.30 e 14.30-17.30
Quarto incontro:
Verso il personaggio: dall’improvvisazione alla definizione del personaggio
(si richiede ai partecipanti di portare un oggetto e un abito a propria scelta)
domenica 20 aprile 2008, ore 10.30 -13.30 e 14.30-17.30
Davide Marzattinocci laureato in Lettere ad indirizzo di storia del teatro. Attore, regista e arteterapista. Conduce stages di Drammateatroterapia e Arti Terapie, laboratori di teatro. Applica la Drammateatroterapia e le Arti Terapie con persone disabili e in ambito psichiatrico, in gruppo e individualmente.
Il laboratorio è aperto a chiunque attori e non attori. È particolarmente indicato a medici, psicologi, assistenti sociali, educatori, operatori di comunità, insegnanti, animatori, operatori sociosanitari, attori ed artisti. Non è necessaria alcuna esperienza teatrale.
Si consiglia di indossare abiti comodi che facilitino il movimento. E’ consigliato portare un tappetino o asciugamano sul quale potersi sdraiare.
Il percorso laboratoriale non abilita alla professione di operatore in Drammateatroterapia.
Il laboratorio è attivato con un minimo di 8 ed un massimo di 15 partecipanti. E’ possibile iscriversi anche ad un solo incontro. Si consiglia il percorso completo.
Il costo a persona per incontro è 70 euro (compresa IVA). Per i 4 incontri 240 euro (compresa IVA)
Link correlati:
Blog di Davide Marzattinocci
Etichette: corsi, formazione, Teatro
Merry Christmas Peter Pan 2007
A Roma fervono gli ultimi preparativi per la messa in scena della VII edizione dello storico spettacolo di Natale "MERRY CHRISTMAS PETER PAN", per una serata di musica, gioia, pensieri e comicità, all’insegna della solidarietà.
“Merry Christmas Peter Pan” è un inno alla musica, alla danza, alla comicità, alla vita! Una festa per condividere traguardi e nuovi sogni, avvolta da un mistero che affascinerà grandi e bambini…. : ……qualcuno ha “scolorito” l’isola che non c’è!!!!
MATILDE BRANDI e GIAMPIERO INGRASSIA ci condurranno alla riconquista dei colori perduti insieme agli amici di Peter Pan: GABRIELLA GERMANI, GIULIANO SANGIORGI (NEGRAMARO), GIGI D’ALESSIO, RODOLFO LAGANA’, i TIBUR GOSPEL SINGERS, RON, MASSIMO BAGNATO, CRISTIANA POLEGRI, e …. molte altre sorprese ancora!!
Gli artisti si esibiranno gratuitamente per festeggiare insieme un altro anno di accoglienza presso le Case di Peter Pan, dedicate ad ospitare con la loro famiglia quei bambini costretti a trasferirsi nella capitale, anche per lunghissimi periodi, per ricevere cure onco-ematologiche presso l'ospedale Bambino Gesù e presso il Policlinico Umberto I.
Questi bambini e le loro famiglie arrivano a Roma dal Sud d'Italia e dai Sud del Mondo, dalla provincia di Roma e dall'Iraq, dalla Cina e dal Venezuela, dalla Libia, dall’Albania e dall’Afghanistan. Fino ad oggi le Case di Peter Pan, per complessive 25 unità abitative, hanno accolto oltre 360 famiglie. Per loro Peter Pan non è solo un tetto di mattoni: Peter Pan è Casa, coccole, gioco, sostegno. Peter Pan è parte della cura.
Con il patrocinio: del Ministero della Salute, del Ministero della Solidarietà Sociale, Ministero Beni e Attività Culturali, della Regione Lazio, della Provincia di Roma e del Comune di Roma: Assessorato alle Politiche di Promozione della famiglia e dell’Infanzia, Assessorato alle Politiche Sociali e Promozione della Salute, Assessorato alle Politiche Culturali.
Link correlati:
www.asspeterpan.it
Etichette: Associazioni/ONLUS, Solidarietà, Teatro
5 dicembre 2007
Una patatina nello zucchero
Sabato, alle 20.30 e domenica, alle 18 e alle 20.30, per la rassegna de teatro d’attore SENZA SIPARIO il teatro del collettivo B. BRECHT di Formia, in via delle Terme romane (presso la torre di Mola) a Formia, ospiterà lo spettacolo dal titolo UNA PATATINA NELLO ZUCCHERO di e con STEFANO IOTTI della compagnia LIBERA SCENA ENSAMBLE di Napoli.
Una patatina nello zucchero, adattato, diretto e interpretato da Stefano Jotti, è tratto da tre monologhi di Alan Benett, ‘arrabbiato’ drammaturgo inglese contemporaneo, autore di teatro, televisione e cinema. “I suoi testi - spiega Renato Carpentieri che ha collaborato alla regia - presentano una insolita mescolanza di teatro classico e popolare, dove le tecniche della rivista e della farsa si mescolano a forme p ù classiche.”I suoi personaggi sono tutti terribilmente soli e vengono coinvolti in situazioni estremamente difficili scatenando un effetto tragicomico che deriva dall'ironia con la quale loro stessi descrivono la situazione.
Benett critica è considerato uno dei maggiori drammaturghi inglesi contemporanei. E Stefano Jotti, grande protagonista del teatro di narrazione, riscrive i monologhi reinventandone il protagonista, Graham.
Il costo del biglietto è di 10 euro.
La rassegna SENZA SIPARIO gode del patrocinio dell’Assessorato alla Cultura di Formia, dell’Assessorato alla Cultura della Regione Lazio, dell’assessorato alla Cultura della Provincia di Latina, della XVII Comunità Montana dei Monti Aurunci e della Banca Popolare di Fondi. La rassegna sostiene il progetto Sierra Leone di EMERGENCY ed è organizzata inoltre con la collaborazione dei Teatri d’Arte Mediterranei.
Per informazioni e prenotazioni: Collettivo Teatrale B. Brecht Via delle Terme Romane (Torre di Mola) – FORMIA; 3384938571 – 3388471372.
Etichette: Compagnia Libera Scena Ensamble, Stefano Jotti, Teatro
2 dicembre 2007
30 giorni per 30 attori: prende forma un interessante progetto ad Ariano Irpino
Il regista Umberto Rinaldi dirigerà un nuovo progetto teatrale ad Ariano, con giovani attori non professionisti.
Nella serata di venerdì 30 novembre 2007 si è svolta la prima riunione del neonato gruppo teatrale di Ariano Irpino (AV), provvisoriamente chiamato "progetto Ziguline", dal nome del sito web www.ziguline.it che ha proposto l'interessante iniziativa. "30 giorni per 30 attori" è stato lo slogan che i giovani arianesi Maria Giovanna Grasso e Dimitri Grassi hanno lanciato via web il mese scorso: un progetto che ha subito raccolto molte adesioni e che si è materializzato la sera dell'1 dicembre, sotto la guida di Umberto Rinaldi.
Una vera e propria sfida: l'idea parte dal basso, i partecipanti non sono attori professionisti, e i promotori intendono realizzare uno spettacolo teatrale che possa lasciare una traccia profonda sul territorio, affrontando le problematiche legate alla convivenza nei centri dell'entroterra, svolgendo un'attività di carattere "terapeutico", qual'è il teatro, che consentirà ad ogni partecipante di conoscere se stesso, i propri limiti, il proprio talento. Il regista Rinaldi ha infatti esaminato i partecipanti sondando le inclinazioni di ognuno, non solo attoriali, ma anche costumistiche e scenografiche, allo scopo di avere il massimo coinvolgimento per trovare professionalità adatte. Nelle prossime riunioni verrà scelta l'opera da rappresentare e comincerà un apposito laboratorio sulle parti.
Umberto Rinaldi ha raccolto volentieri questa sfida: il popolare cineasta sannita sta vivendo un periodo molto favorevole con le sue produzioni cinematografiche (corti, spot, video) ma non rifiuta di cimentarsi con il teatro, con cui ha avuto importanti confronti: "E' un'occasione imperdibile di crescita umana e professionale. Inoltre ho già affrontato alcune esperienze teatrali amatoriali e ho collaborato per la regia cinematografica di E io protesto!, opera diretta da un grande maestro del teatro italiano come Massimo De Vita, per cui non potevo non accettare questa sfida, soprattutto vista la carica dei partecipanti". Lo ha notato anche Costantino Lo Conte, operatore dell'informazione tra i primi aderenti all'iniziativa, per il quale la "compagnia teatrale è fatta non da attori professionisti ma da giovani con una carica emotiva invidiabile. Questo è quello che è emerso dalla prima riunione tenutasi al palazzo degli uffici di Ariano, insieme alla considerazione che i problemi sociali vadano risolti lavorando per primi su se stessi".
Molto fiduciosa l'ideatrice Maria Giovanna Grasso, che dichiara: "Abbiamo già individuato alcune figure che ci aiuteranno nello svolgimento di questa impresa ma la nostra porta è sempre aperta per tutti quanti coloro credono che le cose si possono cambiare e vogliono partecipare alla nostra iniziativa". Ogni informazione sullo svolgimento dell'aattività teatrale sarà reperibile sui seguenti siti internet, che verranno costantemente aggiornati con fotografie e commenti, per dare una forte esposizione mediatica a qusto importante progetto:
Ziguline - Città di Ariano - Vocidentro Films - Synpress44 ufficio stampa
Etichette: ariano irpino, arte, synpress44, Teatro, vocidentro, ziguline
26 ottobre 2007
Corso d'Improvvisazione Teatrale
Imparare ad improvvisare equivale ad imparare a conoscersi meglio, poiché ogni frase, ogni azione, ogni emozione espressa in scena non è stata imparata a memoria, non è stata prevista, ma è frutto di ciò che viene messo in campo dagli attori, momento dopo momento. L’analogia con la vita di tutti i giorni è fin troppo ovvia. Noi non possiamo sapere mai con certezza cosa accadrà e per quanto il nostro obbiettivo sia quello di prevedere, di condizionare il nostro futuro, di imporci un comportamento o di prepararsi a dire qualcosa, nella realtà, a causa di uno sguardo che ci indispone, un evento inatteso o pensiero che si frappone all’improvviso, senza neanche accorgersene abbiamo già modificato quanto ci eravamo posti di fare. Se una persona è in ascolto e vive il “qui e ora”, si abitua a reagire a tutto quello che gli accade, poiché sarà in grado di scegliere il meglio in tutte le occasioni e allora sì che riuscirà a raggiungere i proprio obbiettivi, magari leggermente diversi da quelli previsti in partenza, ma sicuramente migliori perché considererà gli eventi in corso del mondo reale e non di quello immaginato o ideale... continua su www.attimatti.it
Data: Lunedì 29 Ottobre
Orario: Dalle 17 alle 19
Costo: Gratuito
Luogo: Centro Culturale Khatawat - Forlì
Info: info@attimatti.it - 3389980113 - www.attimatti.it
Etichette: Teatro
15 settembre 2007
Prisoners of sex
Uno spettacolo divertente, incisivo, drammatico e irriverente al Teatro Casa delle Culture di Roma dal 16 al 28 ottobre 2007.
L’Associazione Culturale ALTRARTE presenta PRISONERS OF SEX di John Roman Baker, regia di Antonio Serrano, con Antonio Bonanotte - Alessandro Gruttadauria - Marco Medelin - Giuseppe Siani.
TEATRO CASA DELLE CULTURE: via San Crisogono 45 Roma Trastevere - tel. 06.58333253
Dal 16 al 28 ottobre 2007 - Tutti i giorni ore 21.30 – Domenica ore 18.00 – Lunedi riposo
Prisoners of sex
Dal 1981, anno a cui risale il primo studio pubblicato che identificava l’AIDS come “una malattia che colpiva gli uomini gay”, molti passi sono stati fatti per cercare di curare e debellare “la peste” del XX secolo ma, pur davanti a risultati più o meno (s)confortanti, il problema non è stato ancora risolto e l’AIDS continua a mietere vittime in tutto il mondo.
Negli ultimi anni la sensazione che la malattia si possa curare è stata causa di una recrudescenza che sta portando ad un aumento delle infezioni (soprattutto tra gli eterosessuali).
Eppure sembra che ci siano ormai strumenti per debellarla. Quello che manca sono fondi adeguati e volontà politica per mettere la parola “fine” al problema.
Prisoners of sex è un testo appassionato e dissacrante sulla gay life del ventunesimo secolo.
Divertente, incisivo, drammatico e irriverente, lo spettacolo presenta cinque storie, ambientate in cinque città europee.
A dominare ognuna delle cinque storie sono due personaggi per volta, forma dialettica perfetta per presentare le due tesi contrapposte affrontate dal testo: quella contraria e quella a favore del sesso “protetto”.
I personaggi interpretano un gioco delle parti, ma reale: perché ognuno di loro mette a nudo se stesso mostrando le proprie debolezze e i fragili confini tra bene e male.
Prisoners of sex ci risucchia, come in un vortice, nelle vite di personaggi caratterizzati da bisogni compulsivi o fotografati nei loro più intimi bisogni, pennellati con colori accesi e brillanti o con mille sfumature di grigio.
Un testo scritto senza preoccuparsi di non urtare la sensibilità di qualcuno, ma per esplorare tematiche importanti. Un testo semplice e disarmante, pervaso di una tensione emotiva che non si allenta mai, che segue il crescendo dettato dal ritmo incalzante delle battute, della logica, della dialettica.
2 settembre 2007
“Premiata compagnia siciliana”
Il teatro amatoriale giovane e diqualità è stato doppiamente insignito l’11 agosto 2007 a Milo del PremioAngelo Musco la cui direzione artistica è stata prestigiosamente realizzata daSanti Consoli e Vittorio Costa. I premi: “Migliore compagnia” e“miglior regia” sono stati assegnati da una pregiatissima giuriatra cui citiamo alcuni componenti: Enzo Zappulla e Sarah ZappullaMuscara' (Università degli Studi di Catania), Anna Malvica (Teatro Stabile diCatania), Nello Pappalardo (giornalista), Alessandra Bonaccorsi (giornalista).
Una compagnia amatoriale catanese composta da attori giovanie legati da sincero rapporto amicale ha sbancato in questo ultimo anno condiversi grandi successi, sia di pubblico che con questi ultimi due importantiriconoscimenti.
Gli attori e i soci fondatori (Ernesto Mangano, Maurizio Panasiti e Rodolfo Torrisi)dell’associazione culturale “Teatro delle nevi” hanno vissutocon entusiasmo e gioia incontenibile l’inaspettata premiazione, che concommozione è stata onorata dalla presenza della figlia dell’illustreAngelo Musco, che con simpatia e verve giovanile, nonostante l’età, haconsegnato l’ambito premio ai componenti della compagnia.
Proprio l’età giovane e la qualità artistica degliattori è stata oggetto della motivazione del Premio Migliore compagnia 2007 chescriviamo per intero: “Formazioneteatrale giovane e fresca, il Teatro delle Nevi incarna i veri valoridell'amatorialità, coniugandoli con scelte artistiche nuove e coraggiose, inuna forma agile, moderna, intrigante. Con Mai stata sul cammello? di AldoNicolaj prima e con l'atto unico di Dario Fo poi, ha dimostrato insieme al suo direttore RodolfoTorrisi e alla sua prima attrice Liliana Biglio, di avere le idee chiare sulteatro e di saperlo affrontare con gusto e serietà.”
Studenti e professionisti in diversi settori del mondo dellavoro, gli attori della compagnia appartengono ad una fascia d’età cheva dai 20 ai 30 anni rappresentando, così un’eccezione nello scenarioteatrale. Anche il loro pubblico è molto giovane, riconoscendo alla compagniala capacità di ottenere consenso “divertendo e divertendosi”. Lediverse caratteristiche artistiche di ogni attore presente in compagniapermettono l’interpretazione di ogni genere di personaggio, arricchendocosì ogni commedia di personaggi buffi, leggeri, malinconici, ingenui,maliziosi, furbi o play boy, un ventaglio di possibilità infinite integrate dadoti canore ed interpretative.
In questi anni il Teatro delle Neviha sempre scelto commedie ritenute lontane dal gusto del pubblico, inveceproprio la genialità delle soluzioni registiche ha permesso a questa compagniadi evolversi e maturare artisticamente..
Questa la motivazione assegnata a Rodolfo Torrisi qualeMiglior regia: “Con mano decisa etempi serrati, ha diretto Non tutti i ladri vengono per nuocere di Dario Fo,superando i vincoli che legano la pièce alla maschera del suoautore/interprete, rimpolpando il testo con momenti musicali ed imponendo aisuoi attori un gioco scenico sempre vivace e lucido, nel quale tutti si sonodivertiti, divertendosi.”
Regista e attori stanno già lavorando alla realizzazione delcartellone per la stagione teatrale 2007/2008 di cui anticipiamo date ecommedie: “L’arte di Giufà”di N. Martoglio 30 Novembre – 1e 2 Dicembre 2007; “Otto donne e unmistero” di R. Thomas 8/9 e 10 Febbraio 2008; “Il Rompiballe”di F. Veber 28/29/30 Marzo 2008; “Niente sesso siamo inglese” di A.Marriott e A. Foot 16/17/18 Maggio 2008. Gli spettacoli del venerdì e delsabato saranno alle ore 21.00 mentre, la domenica alle ore 19.00 presso ilteatro Grotta Smeralda.
Ulteriori informazioni sugli spettacoli sono presenti al sito www.teatrodellenevi.it.
22 aprile 2007
Il coraggio di Tondelli e il coraggio di Luxuria
Una sedia, un leggio, un microfono. Indossando un sobrio completo nero ed una giacca nera Vladimir Luxuria entra lentamente in scena. L’unica concessione al colore è una balza di voile con fiori e geometrie rosa che rivela in trasparenza le caviglie sottili.
Si avvicina al microfono e svela il dramma che si svolge Nel vestibolo delle latrine – da Altri libertini - dove un tossicodipendente in crisi d’astinenza e senza più vene da bucare viene aiutato dagli amici ad eccitarsi per sfruttare le uniche vene non sclerotizzate.
Il dramma scivola ne Igiardini di Marzo di Lucio Battisti interpretata con accorata partecipazione. Un incipit crudo nella sua drammatica verità, stemperato dal saluto che Luxuria rivolge al pubblico del Teatro Garibaldi che risponde con molto
calore. Tratteggia brevemente la figura e le opere di Pier Vittorio Tondelli,
Luxuria, in modo informale e personale. Poi restituisce allo scrittore stesso il compito di tracciare una sorta di biografia attraverso le parole di Pao Pao, Il diario del soldato Acci, Camere separate.
Parole ora disperate, ora ironiche; ora dure , ora delicate, che raccontano le difficoltà di un omosessuale, le atmosfere goliardiche o violente vissute in caserma, il disagio per l’imbarazzo degli altri, il dolore per la morte di un compagno di vita, la sofferenza per una normalità negata.
Temi difficili, dunque, e di un’attualità disarmante, affrontati con verità e coraggio da Tondelli, ripresi con uguale sentimento da Luxuria che ha accettato con passione ed impegno la proposta di Giorgio Albertazzi di ideare questo omaggio allo scrittore di Correggio magistralmente orchestrato dalla regia di Emiliano Raya.
Serata intensa, dunque, serata per riflettere, che ha regalato al pubblico ibleo le emozioni di un’attrice impegnata, sulla scena e nella vita, a combattere una battaglia che è di molti. Ai diversi momenti letterari si sono alternti quelli musicali con, tra gli altri brani, Victims dei Culture Club ed Amore che vieni amore che vai di Fabrizio De Andrè interpretati da Luxuria e, in conclusione, sull’immagine
di un Tondelli pensieroso proiettata sullo schermo, Perfect day di Lou Reed.
L’appuntamento Omaggio a Tondelli era inserito nel cartellone della Stagione 2007 organizzata dall’Associazione The Entertainer che ha avuto al suo fianco l’Anlaids, presente con diverso materiale informativo sulla malattia che ha ucciso Tondelli a soli 36 anni.
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