17 dicembre 2007

Formigoni elogia l'educazione alla sensibilità durante la serata dedicata a Dante


Grande successo dell’evento “PerformingArts” organizzato dalla Regione Lombardia al Grattacielo Pirelli, che ha visto anche la straordinaria partecipazione del Presidente Roberto Formigoni.

“Quello di stasera non è uno spettacolo: sarebbe riduttivo definirlo in questo modo, pur nella sua eccellente qualità artistica. Ciò a cui assisteremo tra poco è il risultato di un percorso di educazione: educazione al gusto, alla bellezza, alla sensibilità della persona.” Queste le parole con cui Roberto Formigoni ha condensato il senso, inaugurandolo, dell’evento di Natale della Regione Lombardia “PerformingArts”, che ha coinvolto Palazzo Pirelli per l’intera giornata del 12 dicembre.

Intitolato “A partire da Dante”, l’insieme di performance dal vivo che hanno avuto come filo conduttore la riflessione sulla Commedia dantesca rappresenta il risultato dell’incontro tra un gruppo di ragazzi tra i 15 e i 18 anni delle Scuole Superiori della Regione Lombardia ed un gruppo di maestri – artisti attivi nei più disparati campi, dalla musica al teatro, dalla danza alla poesia – che, grazie al progetto “PerformingArts” voluto dalla Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro hanno potuto incontrarsi, condividere e lavorare, come nella più fruttuosa tradizione delle botteghe d’arte.

“A partire da Dante”
I trentatre piani della sede della Regione Lombardia si sono trasformati in uno straordinario laboratorio-palcoscenico: visioni, parole, suoni della Commedia hanno ricevuto inedito impulso e nuova vitalità grazie all’armonioso incontro tra ragazzi e artisti, che hanno saputo costruire un particolarissimo e intenso percorso simbolico a partire dalle terzine dantesche.
Lontana dal proporsi come semplice interpretazione della Commedia, la giornata del 12 dicembre ha alternato – con audace naturalezza e straordinario impatto sul pubblico – momenti di teatro, musica, danza, arti visive in una rivisitazione creativa e propositiva della poesia di Dante.
Il susseguirsi di happening che ha coinvolto Palazzo Pirelli nel pomeriggio ha visto il liberarsi dell’energia creativa dei ragazzi della “Summer School PerformingArts” in video-installazioni, coreografie, brevi incursioni musicali che sono poi confluite nella serata organizzata presso l’Auditorium Giorgio Gaber. Proprio questa è stata infatti l’ideale culmine di “A partire da Dante”.
L’intensa voce di Lucilla Morlacchi che si è fatta strumento della potenza espressiva dell’indagine dantesca sul brulichio terrestre e celeste dell’esistenza. La perfezione formale dei corpi e dei movimenti di Michele Abbondanza e Antonella Bertoni nel video spettacolo di teatro-danza, girato all’ultimo piano del Grattacielo Pirelli, ispirato alla struggente vicenda di Paolo e Francesca. L’avvolgente atmosfera di un inedito jazz suggerito dal canto XXIV dell’Inferno, composto da una grande Rossana Casale. E, ancora, visioni e illustrazioni realizzate dai ragazzi proiettate sullo sfondo dell’Ensemble Weber che, guidato dal M° Luca Belloni, ha suggerito in musica l’universalità del percorso dantesco nell’animo umano.
Un insieme di momenti di arte dal vivo, in definitiva, nati dalla convinzione che Dante dia a tutti la possibilità di vedere il mondo così com’è, perchè materia prima della Commedia è proprio l’esistenza umana.

Il progetto “PerformingArts”
La giornata “A partire da Dante” costituisce il risultato visibile e più eclatante del complesso progetto “PerformingArts” , voluto dalla Regione Lombardia, co-finanziato dal Fondo Sociale Europeo, e realizzato dalla Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro.
Da sempre all’avanguardia in ambito formativo, attraverso “PerformingArts” la Regione Lombardia intende rispondere alle nuove esigenze formative e professionali del settore delle arti, ricercando strade non battute nei diversi ambiti creativi grazie all’uso e alla valorizzazione della multi-disciplinarietà. In quest’ottica, strategica diventa la formazione di figure professionali a tutto tondo, in grado di accogliere gli stimoli provenienti da altri linguaggi espressivi al fine di rinnovare la propria capacità comunicativa, sullo sfondo di un mercato in continuo mutamento.
Non solo, tuttavia.
Partendo dalla convinzione che l’espressione artistica – prima ancora che uno straordinario patrimonio nazionale, una specializzazione in vista di una professione o, ancora, il talento di pochi – rappresenti un’insostituibile opportunità comunicativa, espressiva, creativa e, soprattutto, identitaria, “PerformingArts” si propone di lavorare sul recupero, da parte degli studenti, di competenze trasversali, elementari, non specialistiche, ma essenziali per ogni specializzazione successiva: la capacità espressiva, la sensibilità individuale, l’educazione e la formazione della persona, prima ancora che dello scolaro.
In questo senso il ruolo delle Istituzioni può diventare decisivo: compito della Regione non è quello di educare, quanto piuttosto il mettere gli educatori nelle migliori condizioni possibili per svolgere al meglio il proprio lavoro. Da questa intuizione di fondo è nato e continua a svilupparsi negli anni il progetto “PerformingArts”.

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