22 aprile 2007

Il coraggio di Tondelli e il coraggio di Luxuria


Una sedia, un leggio, un microfono. Indossando un sobrio completo nero ed una giacca nera Vladimir Luxuria entra lentamente in scena. L’unica concessione al colore è una balza di voile con fiori e geometrie rosa che rivela in trasparenza le caviglie sottili.

Si avvicina al microfono e svela il dramma che si svolge Nel vestibolo delle latrine – da Altri libertini - dove un tossicodipendente in crisi d’astinenza e senza più vene da bucare viene aiutato dagli amici ad eccitarsi per sfruttare le uniche vene non sclerotizzate.

Il dramma scivola ne Igiardini di Marzo di Lucio Battisti interpretata con accorata partecipazione. Un incipit crudo nella sua drammatica verità, stemperato dal saluto che Luxuria rivolge al pubblico del Teatro Garibaldi che risponde con molto
calore. Tratteggia brevemente la figura e le opere di Pier Vittorio Tondelli,
Luxuria, in modo informale e personale. Poi restituisce allo scrittore stesso il compito di tracciare una sorta di biografia attraverso le parole di Pao Pao, Il diario del soldato Acci, Camere separate.

Parole ora disperate, ora ironiche; ora dure , ora delicate, che raccontano le difficoltà di un omosessuale, le atmosfere goliardiche o violente vissute in caserma, il disagio per l’imbarazzo degli altri, il dolore per la morte di un compagno di vita, la sofferenza per una normalità negata.

Temi difficili, dunque, e di un’attualità disarmante, affrontati con verità e coraggio da Tondelli, ripresi con uguale sentimento da Luxuria che ha accettato con passione ed impegno la proposta di Giorgio Albertazzi di ideare questo omaggio allo scrittore di Correggio magistralmente orchestrato dalla regia di Emiliano Raya.

Serata intensa, dunque, serata per riflettere, che ha regalato al pubblico ibleo le emozioni di un’attrice impegnata, sulla scena e nella vita, a combattere una battaglia che è di molti. Ai diversi momenti letterari si sono alternti quelli musicali con, tra gli altri brani, Victims dei Culture Club ed Amore che vieni amore che vai di Fabrizio De Andrè interpretati da Luxuria e, in conclusione, sull’immagine
di un Tondelli pensieroso proiettata sullo schermo, Perfect day di Lou Reed.

L’appuntamento Omaggio a Tondelli era inserito nel cartellone della Stagione 2007 organizzata dall’Associazione The Entertainer che ha avuto al suo fianco l’Anlaids, presente con diverso materiale informativo sulla malattia che ha ucciso Tondelli a soli 36 anni.

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