26 agosto 2009

Pubblicità Microsoft: epic fail

Sul proprio sito Microsoft pubblicizza alcuni software con un'immagine che risulta avere due versioni diverse. Quella per il mercato americano mostra, seduti a un tavolo con i propri computer portatili, una donna e un uomo bianchi e un uomo di colore. Nel sito polacco, invece, la persona di colore è stata sostituita da un bianco. E non si tratta nemmeno di fotografie diverse, ma della stessa foto ritoccata. Come lo si nota? basta guardare le mani: il terzo bianco ha la stessa mano dell'uomo di colore dell'immagine per gli americani. Complimenti ai grafici incaricati del fotoritocco...



Sito USA | Sito Polonia

PS) Devono averli avvisati. Ora la foto ritoccata è stata rimossa.

16 agosto 2009

Photoshop... magnetico

Simpatici questi magneti (per il frigo o whatever...) che riproducono le varie finestre di Photoshop. Però 25 dollari più le spese di spedizione non glieli do', mi limito ad apprezzare a distanza. :P
Via | Think Geek

11 agosto 2009

Uomo incolpa il gatto per download pornografici

È una di quelle notizie per cui non si sa se ridere o piangere. Meglio ridere...
Se si usa dire che i compiti a casa sono stati mangiati dal cane, ecco un uomo di Jensen Beach, Florida, che incolpa il proprio gatto di avere scaricato immagini pedofile. Si tratta di Keith Griffin sul cui computer sono state trovate oltre mille immagini pedo-pornografiche. Alla polizia ha raccontato che stava scaricando musica e che il gatto è saltato sulla tastiera quando lui ha lasciato la stanza. Quando è tornato "strane cose" sono comparse sul suo computer. L'uomo è in prigione; non ci sono notizie di procedure penali in corso per il suo gatto.
Fonte: Guardian

14 luglio 2009

Gli animali e il caldo: vademecum dell'Enpa

Temperature in rapido, vertiginoso aumento nelle prossime ore su quasi tutta le penisola; previste punte, avvertono i meteorologi, anche di 40° nelle zone più colpite, Sardegna e Sicilia. A patire le conseguenze del gran caldo saranno non soltanto gli esseri umani, specie anziani e bambini, ma anche gli animali. Ed è proprio per tutelare la loro salute e incolumità che l’Enpa dirama un breve vademecum con alcuni preziosi suggerimenti:

1. Non lasciare mai un animale incustodito in auto. Nei giorni di sole, la temperatura interna dell’abitacolo sale rapidamente, anche con i finestrini aperti, e l’auto si trasforma in un vero e proprio forno. Un animale lasciato in queste condizioni può morire in poco tempo; bastano anche solo 10 minuti – il tempo di fare una spesa veloce – per condannarlo a una morte orribile.

2. Animali rinchiusi in un’auto al sole. Se qualcuno dovesse vedere un animale rinchiuso all’interno di un veicolo deve prestare attenzione ai sintomi di un eventuale un colpo di calore (problemi di respirazione, spossatezza generalizzata); se non si interviene al più presto rischia correre un grave pericolo di vita e occorre rintracciare quanto prima il proprietario del veicolo. Se costui non fosse reperibile bisogna chiamare immediatamente le forze dell'ordine - compresa la Polizia Locale del comune interessato - che interverranno in caso di comprovata emergenza. I numeri di telefono 112 (Carabinieri), 113 (Polizia di Stato), 115 (Vigili del Fuoco) e 1515 (Corpo Forestale) sono tutti utilizzabili anche per questi casi. Nel frattempo si deve cercare comunque di creare ombra con i mezzi che disponibili (es. giornali sul parabrezza), di versare dell’acqua all’interno per bagnare l’animale o, se possibile, di farlo bere attraverso un’eventuale fessura del finestrino.

3. Assicurarsi che gli animali abbiano sempre accesso all’ombra e acqua fresca in abbondanza. Questo suggerimento riguarda soprattutto ai cani tenuti nelle ditte, negli orti o nei recinti (specie se a catena), e quindi meno controllati rispetto a quelli in appartamento. Evitare sempre l'esposizione al sole diretto, anche nel caso dell'animale che passa alcune ore da solo in casa, in giardino/cortile o in terrazza. In caso di colpo di calore (ipertermia) - se ha la pelle che scotta, barcolla o cade a terra, e ha difficoltà a respirare - è necessario abbassargli la temperatura mettendogli abbondante acqua fresca su tutto il corpo e contattare immediatamente il veterinario.

4. Non costringere i cani a sforzi eccessivi. Nei giorni più caldi portare il cane a passeggio di mattina e di sera per evitare che si bruci le zampe sul suolo caldo e per diminuire il rischio di ipertermia. A maggior ragione se si tratta di un animale anziano e/o con difficoltà respiratorie. Durante le passeggiate avere sempre a disposizione una bottiglietta di acqua e una ciotola.

5. Prevenire le scottature. Come le persone, anche gli animali possono scottarsi al sole. Per proteggerli, è sufficiente applicare una crema solare ad alta protezione alle estremità bianche (specie le punte delle orecchie) del cane o gatto prima di farlo uscire.

6. Tenere l’acquario fuori dal sole diretto. Cambiare l’acqua regolarmente e togliere le alghe che si formano. Il laghetto dev’essere riempito regolarmente per compensare l’acqua che evapora e sostituire l’ossigeno perso.

7. Non lasciare il canarino sul balcone al sole diretto. E’ necessario posizionare la gabbia dell’uccellino in un luogo fresco, arieggiato e ombreggiato. Ovviamente vale anche per gli altri uccelli.

8. Controllare la presenza di parassiti esterni. Con il caldo arrivano anche le pulci, le zecche e gli acari, quindi bisogna controllare regolarmente il pelo dei quattrozampe per verificare l’eventuale presenza di questi visitatori indesiderati. Applicare preventivamente un antiparassitario idoneo per la sua specie e taglia. Consultare sempre il veterinario di fiducia per avere indicazioni e suggerimenti al riguardo; alcuni antiparassitari per cani, ad esempio, sono letali per i gatti.

9. Controllare ogni giorno gli animali per l’eventuale presenza di uova di mosche. Le mosche possono depositare le proprie uova sul pelo dei conigli, delle cavie, ma anche dei cani. E’ importante quindi ispezionare attentamente l’intero corpo dell’animale, tenere ben pulito il luogo in cui sta e cambiare almeno una volta alla settimana la lettiera o fondo.

10. Prima di fare lavori in giardino, pensare alla fauna selvatica che ci vive. Prestare particolare cautela quando si usano tosaerba o tagliabordi poiché - entrambi possono essere letali per animali che si muovono lentamente - e tenere fuori dalla portata degli animali i pesticidi. Prima di accendere un falò, è consigliabile smuovere il materiale che si intende bruciare: le lucertole, i ricci, le rane e le bisce (animali assolutamente innocui, anzi molto utili) spesso si rintanano tra i mucchi di foglie o rifiuti da giardino.

Fonte: ENPA

27 giugno 2009

Misty

E così se n'è andato anche lui...
È arrivato sulla terra come gigante in mezzo a una cucciolata di 6 gattini. Tutti di dimensioni inferiori alla media alla nascita, lui il più grande di tutti, di quelli che si dice che hanno rubato la pappa agli altri. È stata l'ultima cucciolata della mia Lady nel lontano maggio del 1993. All'età di 6 anni iniziò ad ammalarsi spesso. Infreddature, una leggera (si fa per dire perché per i gatti è comunque pericolosa) polmonite, gengiviti. Fu all'insorgere di un problema simile in bocca, che non si riusciva a curare nonostante cortisone e antibiotici "pesanti" e specifici, che al veterinario venne un sospetto e così fu testato: positivo a FIV e FeLV. Leucemia e immunodeficenza felina... praticamente una condanna a morte. Visto che comunque i farmaci allopatici non funzionavano convinsi il veterinario a provare con i rimedi omeopatici. Dieci iniezioni contro l'infiammazione alle gengive, dieci per rafforzare il sistema immunitario. Beh, il trattamento gli ha prolungato la vita di altri 10 anni durante i quali, a parte due lievi affezioni polmonari andate via con antibiotici, è sempre stato bene. Qualche mese fa ha iniziato a peggiorare. Problemi respiratori e neurologici, da un paio di mesi anche incontinente, ma era abbastanza stazionario. All'inizio di questa settimana, invece, il crollo... martedì ha iniziato a tenere una zampa posteriore in modo sospetto: era diventata insensibile; mercoledì non riusciva più a salire sulle sedie perché riusciva a spingersi solo con il posteriore sinistro; giovedì non ha mangiato quasi niente. Ho pensato "se domani non mangia più niente facciamo l'eutanasia". Non ci è arrivato al domani. Venerdì mattina lo abbiamo trovato morto sulla poltrona all'ingresso dove ultimamente preferiva dormire. Oggi l'ho sepolto in giardino accanto a Nikita, il suo fratello maggiore morto l'anno scorso alla veneranda età di 18 anni. Con Misty termina anche la discendenza della mia Lady, quella nota perlomeno, perché chissà che qualche maschietto non abbia sparso i suoi geni qui nel paese. Addio Misty, mancherai a tutti noi ma soprattutto alla piccola Lilli, la micia sua coetanea arrivata da Napoli (forse) in modo alquanto roccambolesco e subito diventata sua compagna inseparabile.

Nella foto in alto è sulla yucca, una pianta del giardino pensile, alta due metri, su cui spesso si arrampicava a sonnecchiare o a tenere d'occhio quello che succedeva "in basso".
Più sotto una vecchia foto di quando lo sorpresi a dormire abbracciato a Lilli. Ancora più sotto una recente foto in cui dorme su un cuscinone davanti al termosifone insieme all'inseparabile Lilli e, nell'ultima, sprofondato nel piumone sopra al letto.





18 maggio 2009

Trenitalia: per i disabili le informazioni sull'assistenza solo a pagamento?

Cercavo, nel sito Trenitalia, informazioni circa gli sconti per chi deve raggiungere il luogo di residenza per andare a votare. Siccome non ho trovato niente ho cercato il numero dell'assistenza. Scopro che ce ne sono due e che uno è riservato esclusivamente per chiedere assistenza per i clienti disabili. Per il primo numero, che è da contattare per tutto fuorché l'assistenza ai disabili, viene comunicato un numero alternativo con una numerazione ordinaria di rete fissa. Per l'assistenza ai disabili no. Spero che sia una svista e che quel numero ordinario di rete fissa valga anche per le richieste dei disabili (nel qual caso inviterei Trenitalia a specificare meglio su quella pagina), altrimenti direi che dovrebbero vergognarsi.

Purtroppo temo che la seconda ipotesi (che Trenitalia dovrebbe vergognarsi) sia quella valida, infatti, andando nell'approfondimento delle tariffe, si legge che per i vari servizi e informazioni è disponibile anche il numero alternativo per cui, viene precisato, la "tariffa telefonica di riferimento è quella urbana o extraurbana definita dall’operatore telefonico dei clienti". Sulla pagina riguardante l'approfondimento tariffario relativo ai servizi per disabili questo numero non compare. Pessima figura per Trenitalia.