Non solo ritardi, sporcizia e tagli ai vagoni. Numerosi gli italiani che hanno segnalato alla casella mail bassavelocita@enpa.org disagi, disservizi e difficoltà per i viaggi in treno con i loro animali. Come noto, l'anno scorso Trenitalia ha introdotto severe limitazioni ai viaggi di Fido e Micio sulla nostre "strade ferrate"; un provvedimento che l'azienda giustificò con l'esigenza di garantire la pulizia e il decoro dei nostri vagoni. Sedili laceri, bagni lerci, carrozze che cadono a pezzi, porte non funzionanti? Secondo Trenitalia la colpa del degrado non era né della scarsa manutenzione né degli addetti alle pulizie ma ... degli animali. Già allora l'Enpa denunciò lo scaricabarile: gli animali diventavano un vero e proprio capro espiatorio di colpe non loro. E infatti a distanza di 12 mesi le condizioni igieniche dei nostri treni non sono migliorate - stando anche alle numerose denunce pervenute proprio in questi giorni ad alcuni organi di stampa - mentre sono cresciuti in modo esponenziale i disagi dei viaggiatori a quattro zampe visto: i cani di taglia medio-grande banditi una volta per tutte proprio da quegli Eurostar che hanno sostituito molti convogli Intercity ed Espressi a media e lunga percorrenza. "Trovo scandaloso - scrive all'Enpa Roberta da Milano - che io e la mia cagnolina non possiamo accedere ai treni Frecciarossa". "Ho sempre viaggiato in treni come Eurostar City senza alcun problema col mio cane - aggiunge Francesca -. Per quale motivo ora non posso più? Non pensano ai disagi che queste decisione comportano?". Il regolamento di Trenitalia - prosegue Alessandra - prevede la possibilità di portare a bordo dei treni un solo animale per passeggero. Mi domando a questo punto: e chi possiede per esempio due gatti, che fa? Ne lascia uno a casa? O meglio ancora se ne sbarazza?". E queste sono solo alcune delle segnala zioni pervenute all'Enpa. L'iniziativa "bassavelocità" di Enpa proseguirà anche nei giorni a venire, con l'obiettivo di compilare un dossier da sottoporre ai vertici di Trenitalia per chiedere la riammissione dei quattrozampe a bordo dei treni italiani. Per inviare le segnalazioni: bassavelocita@enpa.org.
(ENPA)
21 dicembre 2009
Treni: non solo tagli, ritardi e sporcizia. Gli italiani vogliono tornare a viaggiare con i loro animali
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18 maggio 2009
Trenitalia: per i disabili le informazioni sull'assistenza solo a pagamento?
Cercavo, nel sito Trenitalia, informazioni circa gli sconti per chi deve raggiungere il luogo di residenza per andare a votare. Siccome non ho trovato niente ho cercato il numero dell'assistenza. Scopro che ce ne sono due e che uno è riservato esclusivamente per chiedere assistenza per i clienti disabili. Per il primo numero, che è da contattare per tutto fuorché l'assistenza ai disabili, viene comunicato un numero alternativo con una numerazione ordinaria di rete fissa. Per l'assistenza ai disabili no. Spero che sia una svista e che quel numero ordinario di rete fissa valga anche per le richieste dei disabili (nel qual caso inviterei Trenitalia a specificare meglio su quella pagina), altrimenti direi che dovrebbero vergognarsi.
Purtroppo temo che la seconda ipotesi (che Trenitalia dovrebbe vergognarsi) sia quella valida, infatti, andando nell'approfondimento delle tariffe, si legge che per i vari servizi e informazioni è disponibile anche il numero alternativo per cui, viene precisato, la "tariffa telefonica di riferimento è quella urbana o extraurbana definita dall’operatore telefonico dei clienti". Sulla pagina riguardante l'approfondimento tariffario relativo ai servizi per disabili questo numero non compare. Pessima figura per Trenitalia.
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