4 febbraio 2008

Legislazione Zoo: disattese le volontà comunitarie


"Fatta la legge trovato l’inganno? Niente affatto: quando si parla di benessere degli animali l’inganno è già spiegato nella legge." E’ questo il duro commento di Enpa all’ennesima messa in scena delle autorità governative italiane che nuovamente disattendono le disposizioni europee. Le false modifiche sono contenute nella Legge Comunitaria 2008, da poche ore consegnata dal Governo alla Camera e al Senato.

La Direttiva sugli zoo della Commissione Europea obbligava gli Stati membri a chiudere tutti i giardini zoologici inutili alla difesa della biodiversità. L’Italia, furbescamente, aveva invece considerato nella definizione di giardino zoologico solo chi difendeva la biodiversità. In tale maniera, non essendo chiaramente definiti gli zoo, rimanevano aperte anche le strutture peggiori. Per tale motivo era stata avviata la procedura di infrazione contro l’Italia la quale doveva rimediare nella Comunitaria 2008. Questa, però, si dimentica di modificare un’altra parte nulla della definizione di zoo che continua ad escludere i serragli che per numero e specie di animali prigionieri, sono considerati inutili alla difesa della biodiversità. In pratica nulla, anche questa volta, cambierà.

Inoltre, tra le altre gravi inadempienze, ENPA denuncia la mancanza di rigorose disposizioni per la salvaguardia del benessere degli animali, l’incredibile manomissione che di fatto ha abrogato i tempi di presentazione delle domande di licenza, e la possibilità di aprire nuovi zoo addirittura senza licenza.
“Già nello scorso mese di novembre – ha aggiunto Guadagna - Enpa aveva denunciato come il segretissimo testo fatto pervenire sul tavolo del Consiglio dei Ministri prima della consegna al Parlamento, conteneva gravissime disattenzioni. Queste non solo già compromettono il benessere degli animali ma costeranno al nostro Paese pesanti sanzioni. Per avere copia del testo incriminato avevo personalmente scritto – ha concluso Guadagna – al Dipartimento delle Politiche Comunitarie, ma incredibilmente mi era stato risposto che si trattava di atti riservati. Peccato che le sanzioni non ricadranno solo sul conto di chi ha commesso gli errori .”

Enpa ha già preso contatto con gli uffici della Comunità europea affinchè l’Italia sia obbligata a recepire senza inganni le disposizioni in difesa degli animali. ENPA promuoverà inoltre la presentazione di emendamenti alla legge, che saranno così resi disponibili alla ripresa dei lavori delle Commissioni parlamentari competenti.
Oltre 30.000 animali sono oggi tenuti prigionieri nel centinaio di zoo italiani. La legge italiana sugli zoo, entrata in vigore nel maggio 2005, ha recepito con sei anni di ritardo una specifica direttiva comunitaria. Oltre alla attuale proposta di modifica, la legge zoo è stata manomessa con due distinti provvedimenti già agli inizi del 2006. Gli unici ad avvantaggiarsi di tale situazione saranno i botteghini di zoo-bioparchi, delfinari ed altre strutture detentive.

2 commenti:

  1. per prima cosa vorrei ringraziarti per aver pubblicato nel tuo blog la campagna contro i captcha: grande!
    poi ricordo che ci sarebbero anche i circhi con animali, molto italiani tra l'altro, che spesso passano in secondo piano, ma sono da chiudere, come sarebbe da cambiare proprio la mentalità di tante persone, convinte di migliorare la propria vita con farmaci che intossicano e basta, oltreché ad avere alle spalle milioni di animali uccisi per test, un caro saluto, laura raffaeli (blindsight)

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  2. Ciao Laura! Grazie per il tuo apprezzamento!
    Penso che i captcha servano soltanto a limitare l'accessibilità delle pagine web. Tanto gli spammer faranno sempre dei programmi OCR per bypassarli. Spero che lo si capisca.
    Ho parlato anche dei circhi (p.es. nell'articolo sul circo Orfei) e sicuramente terrò di vista anche questi argomenti. Un caro saluto anche a te e a presto. Isa.

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