13 settembre 2007

Pubblicato decreto sul trasporto degli animali "da reddito"


TRASPORTO DIANIMALI “DA REDDITO”, FINALMENTE PUBBLICATO IL DECRETO LEGISLATIVOSULLE SANZIONI ALLE VIOLAZIONI DELLA NUOVA NORMA COMUNITARIA: ENTRERA’ INVIGORE IL 27 SETTEMBRE.
APPELLO DELLA LAV AL MINISTERO DELLA SALUTE: SUBITO I CONTROLLI PER RISTABILIRE LALEGALITA’.


Entrerà in vigore il 27 settembreprossimo il Decreto Legislativo 25 Luglio 2007 n° 151.
”Disposizioni sanzionatorie per la violazione delle disposizioni del Regolamento (CE) n.1/2005 sulla protezione degli animali durante il trasporto e le operazioni correlate”,pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale, che stabilisce le sanzioni relative alleviolazioni della norma europea di riferimento in tema di protezione deglianimali “da reddito” durante il trasporto, in vigore da gennaio2007.

Con nove mesi di ritardo rispetto all’entrata in vigore del Regolamento 1/2005, quindi, l’Italia colma un gravissimo vuoto legislativo durante il quale non è stato possibile sanzionare in alcun modo i diffusi trasporti di animali ampiamente illegali, seppure documentati. Le grandi industrie della macellazione e dell’allevamento hanno potuto violare le prescrizioni del benessere degli animali, senza che questo abbia comportato per loro alcuna conseguenza. Veterinari attenti all’applicazione della norma, infatti, hanno documentato in questi mesi, violazioni sistematiche ai documenti di viaggio, delle condizioni di trasporto, dei tempi e delle densità di carico previste.

Violazioni confermate anche dalla LAV che, con un’investigazione condotta nel mese di aprile insieme ad Animals Angels, ha verificato come in Italia, primo Paese europeo per consumo di carne equina, i nuovi requisisti richiesti per il trasporto di equidi siano semplicemente rimasti sulla carta delle norme comunitarie, documentando laviolazione totale del trasporto in stalli individuali per i cavalli, prevista dal nuovo Regolamento.

“Rivolgiamo un appello al Ministero della Salute, agli Assessorati alla Sanità delle Regioni tramite i loro servizi veterinari e a tutte le altre autorità di controllo operanti sulle strade italiane affinché inizino al più presto una scrupolosa attività di controllo delle condizioni di viaggio degli animali, perdare un contributo importante all’applicazione del Regolamento Europeo invigore da gennaio, comminando le nuove sanzioni - dichiara Roberto Bennati, responsabile Campagne europee della LAV- Proprio uno dei punti più importanti del Regolamento, ovvero l’idoneità degli animali al trasporto, nei mesi scorsi è stato oggetto di numerose e gravissime violazioni, come nel caso del trasporto di mucche da latte non deambulanti, documentate e denunciate dalla LAV fino ad arrivare nelle aule giudiziarie con l’avvio di importanti processi.”

Il Decreto Legislativo n° 151/2007 prevede sanzioni fino a 15.000 euro nei casi di gravi violazioni al trattamento degli animali, e stabilisce finalmente la corresponsabilità di allevatori e industrie della macellazione nei trasporti effettuati in violazione delle norme.

Altra significativa novità riguarda l’introduzione del fermo amministrativo per i mezzi di trasporto che violano le norme, anche se di trasportatori esteri. Ricorrendo ai trasportatori esteri, infatti, per decenni sono state violate sistematicamente, e senza conseguenze, le norme sul benessere degli animali, data l‘impossibilità di far pagare le sanzioni a soggetti esteri. Con il Decreto Legislativo 25 Luglio 2007 n°151 le autorità di controllo potranno fermare i mezzi dei trasportatori esteri fino al pagamento della sanzione, rendendo efficace ed applicabile in maniera più ampia la nuova normativa.

Il nuovo Regolamento 1/2005 è coerente con il principio fondamentale per cui gli animali non devono essere trasportati in condizioni tali da esporli alesioni o sofferenze inutili, e si applica ai trasporti effettuati in relazione con un’attività economica degli animali vertebrati vivi. Tale regolamento coinvolge non solo i trasportatori propriamente detti, per i quali sono previste apposite autorizzazioni, certificazioni di idoneità esistemi di “tracciabilità” delle loro attività, ma anche gli allevatori, i commercianti, gli operatori dei centri di raccolta, dei posti di controllo e dei macelli in quanto le operazioni di carico e scarico degli animali rappresentano momenti importanti di stress legati ai trasporti.

Le principali novità del Regolamento riguardano:

* Identificazione dei soggetti che, oltre al trasportatore, sono coinvolti a vario titolo nel trasporto degli animali, come il guardiano, il detentore e l’organizzatore del trasporto, prevedendo per ciascuno compiti e responsabilità più specifiche.
* Il personale che accudisce gli animali (conducenti e guardiani) dovrà avere un certificato di idoneità rilasciato dall’autorità competente o dall’organismo da essa designato a seguito di un corso di formazione obbligatorio.
* Una migliore definizione dell’idoneità al trasporto di animali.
* I mezzi destinati ai lunghi viaggi dovranno essere “omologati”, ossia ispezionati dal personale del Servizio Veterinario delle ASL e riconosciuti idonei al trasporto degli animali tramite rilascio del certificato di omologazione.
* Obbligo di installazione di un sistema di navigazione satellitare sui mezzi di trasporto stradali destinati ai lunghi viaggi, a partire dal 2007 per i mezzi di nuova immatricolazione e dal 2009 per tutti gli altri.
* Le autorizzazioni per i lunghi viaggi ed i certificati di omologazione dei mezzi di trasporto dovranno essere inseriti in banche dati elettroniche.
* Un nuovo e più dettagliato “ giornale di viaggio”.
* L’istituzione per ciascun Stato Membro di un punto di contatto attraverso il quale scambiare informazioni e assistenza reciproca in materia di applicazione del Regolamento.
(Sicuramente un passo avanti, ma sarebbe meglio se si potesse evitare del tutto. N.d.R.)

1 commento: