2 settembre 2008

Preaperture caccia: Sacrificate milioni di vite per favorire le doppiette


Cacciatori in azione da ieri in alcune regioni italiane, ma entro il 10 settembre saranno quindici su venti le regioni in cui sarà possibile sparare e uccidere milioni di animali. Per l'Enpa, la preapertura autorizzata dalla caccia è ormai solo un pretesto per anticipare l'apertura della stagione venatoria. Ma la scelta di dilatare il calendario è irresponsabile: una decisione che non ha fondamenti scientifici, che va oltre ogni legittima aspettativa relativa alla tutela della biodiversità e che – non per ultimo – pone un problema serio per la sicurezza degli umani.
Le preaperture non hanno basi scientifiche che possano giustificare l'anticipazione selettiva della caccia. Al contrario, anzi, il forte declino della fauna selvatica (impoverimento sia quantitativo che di specie) richiederebbe una maggiore cautela. Inoltre, in questo periodo alcuni specie hanno ancora i piccoli che dipendono dalla madre e uccidere gli adulti significa condannare a morte anche gli esemplari nati da poche settimane.
Il patrimonio di biodiversità italiano è a rischio (certo, non solo per il piombo delle doppiette) e l'Italia negli ultimi anni ha dimostrato di aver fatto ben poco per onorare, su questo punto, gli impegni che pure il nostro Paese ha preso a livello internazionale.
C'è, infine, un ultimo aspetto che non va sottovalutato: quello della sicurezza degli esseri umani. La sovrapposizione, in questo periodo, tra la stagione turistica (non ancora conclusa) e quella venatoria, dovrebbe essere motivo di ulteriore preoccupazione per le Regioni che autorizzano la preapertura: gli incidenti di caccia che vedono vittime esseri umani del tutto estranei all'attività venatoria (escursionisti, cercatori di funghi, persone che approfittano ancora del bel tempo per un pic nic) sono numerosi e frequenti.
Per l'Enpa, insomma, esistono decine di buoni motivi per essere contrari alla preapertura. Ma molte Regioni italiane, pur di non perdere i consensi delle lobby legate all'attività venatoria, sacrificano il nostro patrimonio di biodiversità e a rimetterci sono l'ambiente e le vite di milioni di animali barbaramente stroncate nell'ennesima annata venatoria.

1 commento:

  1. mi chiedo come facciano a definire ancora la caccia uno sport: ovunque c'è morte, tra l'altro procurata per duvertimento, lo sport c'entra ben poco, ciao laura

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