8 settembre 2007

TURCO HA INSEDIATO IERI LA CONSULTA DEI “MEDICI AMMALATI”.


OBIETTIVO: UN “LIBRO BIANCO” PER L’UMANIZZAZIONE DELLA MEDICINA
Il Ministro della Salute Livia Turco ha insediato ieri la “Consulta dei medici ammalati”. Il nuovo organismo è composto da medici specializzati in varie discipline e attivi in diverse istituzioni sanitarie e universitarie del Paese. Essi sono uniti da una storia personale di malattia e sofferenza che li ha portati a maturare la volontà di contribuire all’affermazione di un nuovo rapporto con il malato e più in generale ad una compiuta umanizzazione delle cure, quali elementi essenziali per una sanità più vicina ai bisogni dei cittadini.
Alcuni di loro hanno già raccolto le loro esperienze nel libro “Dall’Altra Parte”, edito nel 2006 da Rizzoli, che ha avuto uno straordinario successo di pubblico con ben 8 edizioni all’attivo.
La Consulta avrà come compito primario quello di elaborare un “Libro Bianco” di proposte per il rinnovamento della medicina e della sanità, a partire da una diversa attenzione per la formazione degli operatori, la umanizzazione della assistenza, l’informazione e la comunicazione, il rapporto con i pazienti, l’attenzione per la qualità della vita come parte strutturale del percorso di cura in tutte le sue fasi.
Il tutto utilizzando le particolari sensibilità derivanti dalla sintesi tra conoscenze scientifiche e tecnologiche ed esperienza personale della malattia.
Compito della Consulta anche quello della progettazione di materiali didattici per la formazione a distanza degli operatori sanitari sul tema dell’umanizzazione delle cure, da avviare attraverso appositi corsi Ecm che il Ministero della Salute offrirà gratuitamente a tutti gli operatori sanitari italiani.

I membri della Consulta sono:
Gianni Bonadonna, già direttore del Dipartimento di medicina oncologica dell'Istituto Nazionale Tumori di Milano, oggi consulente per gli studi clinici e presidente della Fondazione Michelangelo, autore di oltre 450 pubblicazioni scientifiche, un'autorità mondiale nel settore - coautore di “Dall'Altra Parte”.
Francesco Sartori, direttore della chirurgia toracica dell'università di Padova, direttore del Dipartimento di Scienze Cardiolgiche Toraciche e Vascolari, pioniere della chirurgia ricostruttiva tracheo bronchiale - coautore di “Dall'Altra Parte”.
Mario Melazzini, direttore Unità Operativa Complessa, IRCCS, dell'Istituto Maugeri di Pavia, Prima Scuola Specialistica di Medicina del Lavoro Università degli Studi di Pavia, presidente della Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica.
Zaira Bartoccioni in rappresentanza del defunto Prof. Sandro Bartoccioni, primario di cardiochirurgia dell'ospedale di Perugia, in forza al Gemelli di Roma, uno dei leader mondiali nella tecnica del bypass coronarico senza circolazione extracorporea - coautore di “Dall'Altra Parte”.
Sylvie Menard, direttore Dipartimento di Oncologia Sperimentale e Laboratorio, Fondazione Istituto Tumori di Milano, dal 1969 alla testa del gruppo di ricerca clinica per il carcinoma mammario presso il medesimo Istituto.
Carlo Flamigni, professore Ordinario di Ostetricia e Ginecologia all'Università di Bologna, ha diretto il Servizio di Fisiopatologia della Riproduzione e l'Istituto di Ostetricia e Ginecologia dell'Università di Bologna presso l'Ospedale S. Orsola. E' membro del Comitato Nazionale per la Bioetica.
Paolo Barnard, giornalista e curatore del libro “Dall’Altra Parte”.
Stefano A. Inglese, consigliere del Ministro.
Alessandra Bellini, segreteria Ministro.

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