17 maggio 2007

WWF: Oasi aperte il 20 maggio


NELLE OASI WWF E NELLE RISERVE DELLO STATO VIVONO SPECIE CHE LA SCIENZA NON CONOSCE. Le ultime scoperte svelano ‘nuove’ farfalle, tartarughe, cavallette Per scoprire il “microcosmo”nascosto appuntamento domenica 20 maggio: ‘COSE MAI VISTE’ alla Giornata delle Oasi.

Testimonial d’eccezione: Antonello Dose, Marco Presta, Giovanni Muciaccia e Giulio Scarpati Stando al Millennium Ecosystem Assessment (la valutazione sugli ecosistemi voluta dall’ONU), dagli anni ’50 l’Europa ha perso oltre la metà delle zone umide e dei terreni agricoli a più alto valore naturalistico, mentre sono seriamente minacciate di estinzione altissime percentuali di uccelli (43%), lepidotteri (45%), anfibi (30%), rettili (45%), pesci di acqua dolce (52%) oltre che circa 800 specie vegetali.

Ma ci sono luoghi in cui la vita va avanti. Dalle Oasi WWF (35.000 ettari di natura protetta su tutto il territorio italiano), e dalle Riserve naturali gestite dal Corpo Forestale dello Stato (altri 90.000 ettari) la scoperta nell’ultimo anno di nuove specie animali finora sconosciute alla scienza è una notizia che invita a riflettere e conferma l’importanza di tutelare i nostri ambienti naturali insieme al successo di un’azione portata avanti da più di quarant’anni.

L’ultima scoperta è una grande cavalletta, la Platycleis (Decorana) drepanensis, individuata dal prof. Bruno Massa nella Riserva Naturale WWF Saline di Trapani. Simile ad alcune specie presenti in Nord Africa occidentale e in Spagna era “nascosta” in un’area di soli 500 metri quadrati, ed è probabilmente per questo che nessuno l’aveva notata. Importanti novità arrivano anche dalle farfalle, di cui l’Italia conserva una delle più ricche varietà d’Europa. L’entomologo Giorgio Baldizzone, studiando l’Oasi sarda di Monte Arcosu, ha individuato diverse nuove specie di microlepidotteri (tra cui Nemapogon arcosuensis e Oecogonia ceres, sulle quali stanno lavorando specialisti di tutta Europa) e il 19 maggio prossimo, in un Convegno ad Asti, presenterà in anteprima la Coleophora aleramica, una nuova bellissima farfalla verde , con apertura alare di 11 mm, che si nutre sui fiori tubolari del trifoglio rosso nell’Oasi piemontese di Valmanera.

Ed è ancora in Sicilia, nella Riserva del Lago Prèola -Gorghi Tondi vicino a Mazara del Vallo, che è stata riconosciuta una nuova specie di tartaruga palustre, l’Emys trinacris, grazie a moderne tecniche di genetica molecolare che, a partire dal 2002, hanno già permesso di identificare altre specie e promettono in futuro ulteriori novità.

Sarà questa natura meno visibile, spesso trascurata se non addirittura calpestata (!) ad andare in scena per la Giornata delle Oasi il 20 maggio 2007. Una domenica da trascorrere nella natura delle aree protette gestite dal WWF e nelle Riserve naturali del Corpo Forestale dello Stato. Visite gratuite, spettacoli, laboratori all’aperto, liberazione di animali e tante altre iniziative speciali organizzate per la grande
festa della natura italiana.

La Giornata Oasi ha ottenuto l’Alto Patronato della Presidente della Repubblica, il patrocinio del Ministero Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare, Ministero Pubblica Istruzione, Ministero Università e Ricerca, Ministero Politiche Agricole Alimentari e Forestali.

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