I valori della cultura iraniana sono incompatibili con il condannare a morte un essere umano per il suo orientamento sessuale.
Appena appresa la notizia dell'impiccagione del ragazzo iraniano di 21 anni accusato di essere omosessuale, Lilli Gruber, eurodeputata del Pd-Pse e rapporteur sull'Iran, ha scritto una lettera di protesta all'ambasciatore iraniano a Bruxelles, Ali Asghar Khaji.
Nella lettera, di cui sono state informate le ong che si occupano di diritti umani, Amnesty International e EveryOne, Gruber si è dichiara profondamente scioccata: "Sia io personalmente sia tutto il Parlamento europeo abbiamo il massimo rispetto per l'Iran e per la sua cultura millenaria. Siamo tuttavia convinti - ha aggiunto Gruber - che proprio i valori su cui la cultura iraniana si fonda sono incompatibili con il condannare a morte un essere umano per il suo orientamento o per il suo comportamento sessuale".
"Come amica del popolo iraniano - ha concluso Gruber - spero che il popolo e il governo di questo paese identifichino al più presto una strada per evitare che in futuro sentenze come queste vengano emesse o eseguite. Sono sicura che se questo accadrà verrà dato un contributo al miglioramento delle relazioni tra Iran e Unione Europea".
8 dicembre 2007
Lilli Gruber scrive all'ambasciatore iraniano a Bruxeless su Ali Asghar Khaji.
Etichette: Amnesty International, arcigay, Associazioni/ONLUS, everyone, lilli gruber, omosessualità
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