27 maggio 2007

Jagger e quel pene così poco rock


"You can't always get what you want" recita il ritornello di uno dei brani più amati dei Rolling Stones. Non si può sempre ottenere cià che si vuole e Mick Jagger lo sa da tempo. La natura ha deciso che lui e John Holmes sarebbero stati felici, ma passando per strade diverse. Mick avrebbe usato il microfono, John un altro attrezzo meno metallico ma altrettanto incisivo. Ciò che pochi avrebbero immaginato è che Jagger facesse un cruccio del suo pene. Al punto da ricorrere ad uno strano rituale magico per farselo allungare.

A rivelare questi dettagli indiscreti è stato il regista Julien Temple, re dei videoclip e autore dei film La grande truffa del rock and roll (sui Sex Pistols) e Absolute Beginners (sui Mod e David Bowie). Secondo Temple, Jagger scoprì nel 1981 il rituale degli indios amazzonici per allungare il muscolo dell'amore. A quell'epoca i Rolling Stones erano impegnati sul set di un video diretto proprio da Temple, mentre Jagger faceva parte del cast di Fitzcarraldo, film estremo diretto da Werner Herzog e ambientato proprio in Amazzonia.

Ossessionato dalla sua scarsa prestanza fisica, Jagger chiese di sottoporsi al rituale indio. Consisteva nell'infilare il proprio pene in una canna di bambù che poi veniva riempita di api. Gli insetti provvedevano a pungere il "fortunato", fino ad ingrossargli e allungargli gli attributi. "Mick trascorse mesi nella giungla per risolvere il problema" ha aggiunto il maligno Temple.
Funzionò? No, a giudicare dalle parole di Janice Dickinson: "Sarà un dio del rock ma ha il pisello di un bambino" ha detto lei alla Bbc. Eppure Mick può vantare una galleria di conquiste eccellenti, da Marianne Faithfull a Jerry Hall, top model che è stata a lungo sua moglie e che ora vive nella casa accanto alla sua. Fino all'ultima conquista: la monumentale (1,93 di altezza) mora di fuoco L'Wren Scott, stilista e gallerista americana. Lui ha 63 anni, lei 40. (Tiscali Musica)

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