15 settembre 2007

L'intenso viaggio musicale di Acoustica '07


Le varie sfaccettature della musica d’autore alla base del successo della rassegna di Grottaminarda.
Dal tributo ai Nomadi a Goran Kuzminac: l’intenso viaggio musicale di Acoustica ‘07.

La carica e la passione della Settima Onda. La sensibilità e il gusto melodico di Luciano Bruno. L’ironia e la vivacità della Statale 14. Il talento e la versatilità del duo ArcoPiano. La leggerezza, l’esperienza e la profondità di Goran Kuzminac. Il successo della Prima Edizione di Acoustica’ 07 – Percorsi musicali, ha il suo segreto proprio in questa miscela, in questo saper accostare diverse proposte, varie facce della musica d’autore. A questo bisogna aggiungere anche il collegamento con l’arte - grazie alle sculture del M. Giovanni Spiniello - e la danza - le coreografie della bravissima danzatrice Elena Grasso - ma soprattutto la location, la suggestiva scalinata dei Giardini De Curtis illuminata dalle scelte visive dell’Architetto Lello Iandolo.

L’omaggio ai Nomadi e a Rino Gaetano da parte delle giovani cover band La Settima Onda e Statale 14 ha segnato anche un momento di collaborazione – come ha sottolineato il Sindaco Giovanni Ianniciello - tra il paese ospitante e i paesi irpini Mirabella, Lioni e S. Angelo dei Lombardi, le località di provenienza delle due cover-band. Entrambe hanno proposto un breve repertorio di tributo che ha entusiasmato il folto pubblico, rigorosamente seduto a gustare l’impegno e il rigore dei primi, il sarcasmo e la verve dei secondi.

Luciano Bruno ha invece mostrato la faccia più pulita e sensibile della canzone italiana: con i suoi quattro brani (di cui un inedito presentato in anteprima per Acoustica ’07), il giovane cantautore ha confermato la sua piacevole vena melodica, il talento per arrangiamenti intriganti e mai banali, la conoscenza dei piccoli e grandi segreti che si celano dietro l’arte della canzone. Un autore di Grottaminarda, valorizzato dalla locale Pro Loco, il soggetto organizzatore dell’evento che, nelle parole della Presidente Lina Fulchino, vuole lanciare un’attività culturale che abbia come fiore all’occhiello proprio questa ambiziosa manifestazione.

Il duo ArcoPiano di Pio Spiriti e Louis Tarantino ha invece rappresentato il momento più raffinato e sui generis della serata: violino e tastiere per un repertorio piacevolmente spiazzante, da Piovani a Sakamoto passando per Brahms e Morricone, arrivando a Claudio Baglioni, con cui Spiriti collabora da molto tempo. Musicisti di grande talento e bravura esecutiva, che hanno portato nei Giardini un tocco di eleganza, professionalità e anche di internazionalità, visto che Spiriti il prossimo mese varcherà i confini nazionali per alcuni concerti in Canada e Usa. Chiusura di lusso con Goran Kuzminac, un grande della nostra canzone: pezzi come Ehi ci stai, Tempo e Stasera l’aria è fresca sono dei classici della canzone italiana, ancora freschi e comunicativi a distanza di più di un ventennio. Ironico, leggero, accompagnato da un eccellente duo ritmico, Goran ha deliziato il pubblico (“un pubblico di resistenti”, ha commentato, visto il freddo e i numerosi spettatori) con la sua voce calda, con un sincero omaggio al compianto Ivan Graziani (con Monna Lisa) e con il suo inconfondibile stile chitarristico, che lo rende una figura anomala nella musica italiana.

Una serata di ottima musica, di qualità e adatta al grande pubblico: una formula vincente che l’anno prossimo stupirà nuovamente.

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