16 dicembre 2008

Senza biglietto? in galera!

Certo che se lo facessero da noi altro che "un terzo dei detenuti"!
Un terzo dei detenuti di Berlino è 'dentro' per aver viaggiato a sbafo sui mezzi pubblici.
L’inflessibilità teutonica nel perseguire con il carcere anche i reati più banali non risparmia nemmeno chi viaggia a sbafo sui mezzi pubblici. Il quotidiano della capitale ‘Tagesspiegel’ rivela oggi che un terzo della popolazione carceraria della prigione di Ploetzensee è costituito da persone che hanno viaggiato senza biglietto sui mezzi di trasporto urbani e che si sono poi rifiutati di pagare le multe loro comminate. Il direttore dell’istituto di pena, Udo Plessow, ha spiegato che "almeno 155 dei nostri 480 detenuti sono stati condannati per aver viaggiato senza biglietto, fatto che costituisce un reato".

Il manager aggiunge che in realtà il numero di persone imprigionate per aver viaggiato a sbafo è ancora più elevato, poichè molti detenuti sono stati condannati anche per altri reati più gravi. A venire incontro ai giudici che comminano le pene detentive c’è anche il fatto che nelle quattro prigioni berlinesi non esiste sovrappopolamento carcerario, elemento che oggi fa titolare ironicamente all’altro quotidiano della capitale, ‘Berliner Zeitung’, che "In galera c’è sempre una camera libera". In effetti la direzione degli istituti di pena berlinesi ha confermato che a dicembre nelle locali prigioni c’è solo il 2 per cento di detenuti in eccesso.
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Nella legislazione tedesca non è prevista la norma degli arresti domiciliari e tutte le pene comminate vengono scontate di regola per due terzi della loro durata, a condizione che il detenuto abbia dato prova di buona condotta. Anche le amnistie e gli indulti sono un fatto sconosciuto, mentre l’unica concessione fatta ai detenuti è la liberazione anticipata prima di Natale, se la scadenza della pena cade tra il 24 dicembre ed il 6 gennaio.
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