20 maggio 2007

BENE CONFISCATO ALLA MAFIA ASSEGNATO ALL’ENPA: DIVENTERÀ LA FATTORIA DIDATTICA DI PARTINICO.


6.381 metri quadri un tempo proprietà della mafia siciliana diventeranno una fattoria didattica gestita dall’Enpa. Un fondo confiscato a Partinico (Palermo) è stato affidato alla Protezione Animali per riqualificarlo e modificarne la destinazione, trasformando il luogo in uno spazio dove insegnare ai ragazzi la legalità e il rispetto per l’ambiente.
Api e bachi da seta prenderanno quindi, con una fortissima valenza simbolica, possesso del territorio. I bambini che visiteranno la fattoria didattica potranno così conoscere la vita degli animali allevati in libertà, senza alcuno sfruttamento dannoso per la loro condizione naturale; per estrarre la seta infatti i bachi vengono uccisi senza pietà, ma nella fattoria di Partinico vivranno in pace il loro ciclo evolutivo mostrando la meravigliosa evoluzione della loro crescita senza perdere la vita.
Nella zona agricola saranno portate avanti le coltivazioni dell’ulivo, del grano duro, della vite, del gelso e degli agrumi, colture che da secoli caratterizzano la Sicilia con la loro ricchezza; ovviamente tutta l’area sarà improntata a criteri di rispetto dell’ambiente, attuato anche attraverso metodi biocompatibili e senza uso di pesticidi o sostanze nocive. Un settore del fondo, circa 1.500 metri quadri, sarà dedicato alle coltivazioni tipiche delle popolazioni dell’antica terra di Trinacria e oggi dimenticate: il sommacco - un sempreverde usato come colorante per tessuti – il cotone e l’ampelodesma, detto popolarmente “disa”, un’erbacea tipica delle zone costiere aride.
È una vittoria della legalità che valorizza la tradizione della cultura agricola siciliana e premia il progetto presentato dall’Enpa per un’iniziativa che incentiva la sensibilizzazione dei giovani verso temi ambientalisti. È la prima volta che un bene confiscato alla mafia viene destinato ad attività animaliste.

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