Fatta questa premessa passiamo a ciò che per me è una vera e propria eccezione: scrivere qualcosa che riguarda me e la mia vita quotidiana in un blog. Io che sono quella dai mille diari personali falliti, quella che da piccola ha ricevuto in regalo un "diario segreto" (ricordate? quelli che si chiudevano con un lucchetto... chissà se esistono ancora). Lo ricordo ancora, marrone con dei fiori gialli in copertina, dai fogli spessi che per lo più ho riempito di scarabocchi, fino a che il diario... beh, ci tenevo talmente poco che non so neanche io che fine abbia fatto. Nel corso degli anni ci ho riprovato, ma puntualmente o finivano abbandonati da qualche parte o venivano riempiti di ritagli, spigolature, curiosità. Tante cose, tutto, molto, ma non quello che normalmente si scrive in un diario. L'ultimo tentativo fu proprio quello di farne uno multimediale con Word. Poco fa cercando un altro documento nel computer l'ho ritrovato: ci ho scritto una volta sola! Un paio di anni fa, un po' per sfida, un po' per ripicca, aprii anche un blog su Splinder. Anche quello abbandonato dopo poco tempo. Sarà la pigrizia, sarà la reticenza a scrivere di me stessa, sarà la iattura dei diari... ma non sono mai riuscita a portare avanti un diario personale, o blog come si chiamano oggi queste piccole (o grandi) pagine personali sul web.
Eccomi ancora una volta a raccogliere questa sfida!
Questa volta, con la scusa di intercalare esperienze di vita quotidiana personale con le varie spigolature e curiosità riuscirò a portare avanti con costanza un progetto del genere? oppure la iattura dei diari sarà tanto forte da portarmi a chiudere tutti i blog? Staremo a vedere! Intanto alea iacta est (e non dada tracta est come ha detto Simona Ventura durante una recente diretta).
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